Barbara D’Urso, parole tristi della conduttrice. Una giornata che tanti Vip e personaggi politici hanno commemorato perchè è vero, è impossibile dimenticare. Anche Barbara D’Urso ha ben pensato di dedicare un pensiero e parole di riflessione attraverso un post reso pubblico sul profilo Twitter in modo che i fan potessero leggere, diffondere, e ricordare in uno stretto e simbolico abbraccio di condivisione.
Barbara D’Urso, le parole tristi in un giorno impossibile da dimenticare. La conduttrice televisiva ricorda su Twitter la strage di Capaci. Il suo appello è mosso dalla volontà di diffondere un messaggio decisamente importante.

Barbara D’Urso, il messaggio commosso
Barbara D’Urso ha scritto:”Il #23maggio di trent’anni fa lo ricordo bene. Impossibile dimenticare quelle immagini. Impossibile dimenticare una ferita così profonda, noi abbiamo il dovere di ricordare. #Capaci #GiovanniFalcone”. (Barbara D’Urso, l’annuncio).

Nel pensiero di Barbara D’Urso il ricordo della strage di Capaci, che ha segnato per sempre le pagine della storia italiana: “Noi abbiamo il dovere di ricordare…”. Sono trascorsi 30 lunghi anni da quando il magistrato Falcone è stato vittima di un attentato della mafia lungo l’autostrada nei pressi di Capaci. Hanno perso la vita anche la moglie e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.


Il #23maggio di trent’anni fa lo ricordo bene. Impossibile dimenticare quelle immagini. Impossibile dimenticare una ferita così profonda, noi abbiamo il dovere di ricordare. #Capaci #GiovanniFalcone pic.twitter.com/G4urEqJ9Yl
— Barbara d'Urso (@carmelitadurso) May 23, 2022
E per non dimenticare, l’agenzia Askanews ha diffuso l’audio inedito che riprende le parole pronunciate da Giovanni Falcone durante l’incontro con la polizia giudiziaria: “Quando si uccise Dalla Chiesa tutti dissero ‘è stato commesso un errore storico’. Poi hanno ucciso Chinnici, anche questo ‘errore storico’, poi hanno ucciso Cassarà e hanno detto, ‘altro errore storico’. E continuiamo a fare errori storici. Non hanno sbagliato. Hanno sempre indovinato: momento opportuno, momento giusto, hanno colpito al momento giusto, il che dimostra, a parte la ferocia e la determinazione, una assoluta conoscenza di notizie di prima mano”.
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