Terribile incidente in vacanza per un 15enne rimasto irrimediabilmente ferito a causa di un tuffo in acqua. Le foto strazianti mostrano uno studente in “stato vegetativo” in ospedale dopo essersi lanciato da un molo ed essere atterrato a faccia in giù in acqua. Jack Dolan, 15 anni, è rimasto paralizzato dopo il tragico incidente del 23 giugno.
L’adolescente, che aveva tentato di lanciarsi dal molo di Margate davanti agli amici e alla fidanzata, è atterrato “a faccia in giù sull’acqua”, poi è rimasto sott’acqua per otto minuti prima di essere tirato fuori da un kayakista di passaggio. Ma a quel punto era già in arresto cardiaco. È stato poi trasportato in elicottero al King’s College Hospital di Londra, dove la risonanza magnetica ha rivelato gravi danni cerebrali.
Un tuffo in acqua poi il dramma, Jack Dolan paralizzato a 15 anni
L’aspirante Royal Marine aveva “così tanto per cui vivere”, ma ora si trova in “stato vegetativo” con un’aspettativa di vita fino a due anni, ha detto la sua famiglia al MailOnline. Il suo patrigno, Dave Dolan, ha detto: “È stato il nostro peggior incubo. Siamo affranti. È disgustoso. È vivo ma è come se non ci fosse. Era il mio migliore amico. Non possiamo spiegare quanto sia crudele tutto questo”. Jack è rimasto sott’acqua per otto minuti prima di essere tirato fuori da un kayakista.
Quel giorno, l’alunno della Howard School di Medway era con quattro o cinque amici e la sua ragazza. Molto probabilmente l’adolescente non si era reso conto di quanto fosse alto il molo, ha perso i sensi e dopo aver battuto la testa sull’acqua si è inabissato ed è rimasto circa 8 minuti prima di essere portato in salvo.
La famiglia ha aperto una pagina per raccogliere dei fondi e sono state raccolte 15.000 sterline, utili per costruire una nuova casa con le attrezzature appropriate, dove Jack potrà tornare dopo essere stato in ospedale. Le donazioni sono arrivate da oltre 600 sostenitori. La mamma Lisa e le sue due sorelle, di otto e dieci anni, sono grate per tutto l’aiuto ricevuto e il patrigno Dave ha detto che tutti i soldi rimasti dalla raccolta fondi saranno devoluti ad altri giovani in condizioni simili.