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Cinema in lutto, l’attore è morto poco fa: si spegne un mito

E’ morto a 79 anni Peter Fonda, protagonista di ‘Easy Rider’, il road movie del 1969 diventato il simbolo dell’America ribelle di quegli anni. “E’ con profondo dolore che comunichiamo la notizia che Peter Fonda è scomparso”, ha dichiarato un portavoce della famiglia rendendo noto che l’attore, che aveva un tumore ai polmoni, è morto nella sua casa di Los Angeles.

“In uno dei momenti più tristi della nostra vita, non siamo in grado di trovare le parole appropriate per esprimere il nostro dolore – ha fatto sapere ancora la famiglia dell’attore – e mentre piangiamo la perdita di questo uomo dolce e gentile noi anche chiediamo a tutti di celebrare il suo spirito indomabile e l’amore per la vita”. Il ruolo più importante che ha interpretato, quello che lo ha reso famoso, è stato nel film Easy Rider, il ‘road movie’ per eccellenza del 1969, con Dennis Hopper e Jack Nicholson. Continua dopo la foto


Peter Fonda non ha solo interpretato un ruolo in Easy Rider, il manifesto della cultura hippie degli anni ’60, ma ha anche partecipato alla stesura della sceneggiatura e alla sua produzione. Il 14 luglio scorso è stato il cinquantesimo anniversario del film e Peter Fonda aveva organizzato festeggiamenti per settembre.
Sposato tre volte, Fonda era uno scettico di Donald Trump e nel 2018, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, stava celebrando il fatto che Paul Manafort stava per andare in prigione. Continua dopo la foto


Nato a New York, Fonda ha esordito nel mondo dello spettacolo nel 1961 con il debutto a Broadway. Due anni dopo invece arrivò l’esordio a Hollywood in Tammy and the Doctor prima e nella saga sulla Seconda Guerra Mondiale The Victors poi. Come Wyatt in Easy Rider diventò simbolo di un’intera generazione. Successivamente con ruoli Uleès e in altre produzioni guadagnò diversi riconoscimenti, fra i quali due Golden Globe, due nomination all’Oscar e una agli Emmy. Continua dopo la foto

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“Con Easy Rider – disse l’attore – travolgemmo ogni regola e scatenammo le ire degli studi, che odiavano me e Dennis Hopper” racconta Peter Fonda “Solo Jack Nicholson se l’è cavata. A Hollywood pensavano che volessimo fare una rivoluzione: ci chiamavano giacobini. Il governo posso capirlo, ma perché Hollywood aveva tanta paura di noi? Certo, allora solo in certi film europei trovavo qualcosa di interessante. Ma per noi erano anni molto eccitanti”.

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