Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Vergogna, vergogna!”. Eurovision, bufera durante la finale: tutti contro la concorrente. Caos e fischi anche fuori

  • Musica
eurovision scandalo fischi concorrente

Eurovision movimentato, piovono fischi sulla concorrente. È stata un’edizione particolare quella appena andata in archivio con la vittoria a sorpresa di Nemo, rappresentante della Svizzera. Già nei giorni scorsi c’erano state polemiche e frecciate, piuttosto inattese per un evento che dovrebbe unire e non dividere. Come se non bastasse il vincitore è caduto e ha rotto il premio, ma questo è stato solo un piccolo incidente.

Hanno fatto rumore nei giorni scorsi i gesti di Marina Satti e Joost Klein mentre Eden Golan rispondeva alle domande dei giornalisti. La rappresentante della Grecia ha sbadigliato più volte e a un certo punto si è accasciata sul bancone facendo finta di dormire. Il secondo, invece, si è coperto il volto con la bandiera. Poi quest’ultimo è stato anche squalificato per insulti sessisti ad una componente membro della troupe di produzione, insomma un vero caos.

Leggi anche: “Squalifica confermata”. Eurovision, il Paese è fuori. La conferma dagli organizzatori

eurovision scandalo fischi concorrente


Fischi a Eden Golan durante l’esibizione

In tanti si erano opposti alla partecipazione di Israele all’Eurovision a causa della guerra in corso tra il Paese guidato da Netanyahu e la Palestina. Tra l’altro Eden Golan aveva dovuto modificare il testo della canzone “October Rain“, una ballata con riferimenti agli attacchi di Hamas del 7 ottobre che l’Ebu ha ritenuto in contrasto con la neutralità politica della competizione.

eurovision scandalo fischi concorrente

Ma neppure il singolo “Hurricane” è stato accolto positivamente. In molti, infatti, hanno fischiato l’esibizione della cantante israeliana. Come accaduto già durante la seconda semifinale e le varie prove, Eden Golan è stata oggetto di buu e fischi anche nel corso della finale. Ma non è finita. Proteste ci sono state anche all’esterno dell’arena e da parte di altre due squadre.

I portavoci di Norvegia e Finlandia, la 21enne norvegese d’origini italiane Alessandra Mele e il cantante finlandese Kaarija, hanno rinunciato al loro incarico. La prima ha detto: “C’è in atto un genocidio, aprite gli occhi, aprite i cuori. Lasciate che il cuore vi porti alla verità”. Il secondo ha dichiarato: “Ho deciso di ritirarmi dall’annunciare i voti della Finlandia questa sera: non mi sembra giusto farlo”. Inoltre alcuni manifestanti pro-Palestina, tra loro anche Greta Thunberg con kefiah al collo, sono stati allontanati dalla polizia con la forza.

“Vergogna!”. Eurovision, scoppia il caos durante le prove della finale. Roba pesantissima


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure