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“Guardate, è lui!”. Choc nella chiesa italiana, il parroco decide di pubblicare tutto

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ladro chiesa parroco pubblica foto

Ladro in chiesa, il parroco pubblica la foto. È successo a Mestre, località del comune di Venezia, dove il parroco don Gianni Antoniazzi ha reagito con un gesto clamoroso alle malefatte di un giovane incappucciato. Il ragazzo ha rubato in chiesa, ma è stato ripreso della videocamere di sorveglianza. Così, per aggirare il problema, invece di desistere ha deciso di puntare altri locali della parrocchia.

Erano le tre di notte quando, incappucciato e con una mascherina sul volto, ha spaccato la vetrina di una pasticceria con un tombino. Poi ha preso un ceppo di legno in un altro negozio e con quello si è avventato sulle vetrine di altre attività commerciali. Per don Gianni è stato troppo. Il parroco ha deciso di lanciare un messaggio forte a tutta la comunità.

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Ladro in chiesa, il parroco pubblica la foto sul giornalino parrocchiale

Don Gianni Antoniazzi della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo ha voluto lanciare un segnale forte. Ha preso la foto del ladro dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e l’ha pubblicata sul settimanale della parrocchia “Lettera aperta”. Il giornalino viene distribuito nelle case di tutto il rione. Il parroco ha raccontato quello che è avvenuto.

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“Alle 3 di notte circa – ha scritto don Gianni – un giovane incappucciato e con mascherina sul volto, ha preso un tombino e ha spaccato la vetrina della pasticceria… Di seguito ha preso un ceppo di legno che serviva da arredo per un’altra attività commerciale, e con quello ha provato a fare altri malanni sulle vetrine della piazza”. Poi al Gazzettino ha spiegato: “Perchè tutta la comunità deve essere responsabile di quanto avviene nel territorio e non bisogna permettere che la malavita o quella che viene chiamata benevolmente microcriminalità, ne prenda possesso”.

Don Gianni non è nuovo a iniziative del genere. Già nella primavera del 2021 fu pubblicata la foto di un ladro sorpreso dalle telecamere della chiesa a rubare le offerte nelle cassettine: “Se non ci sentiamo anche noi responsabili di quanto accade agli altri – dice il parroco – allora va a finire che la rete sociale non matura, non cresce. È importante che noi diventiamo quanto più possibili responsabili del nostro territorio: non permettiamo che la malavita ne prenda possesso”.

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