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Coronavirus, l’Iss: “Finora 12 i morti per solo Covid-19, gli altri avevano più patologie”

  • Italia

3.405: un numero impressionante quello dei morti per coronavirus in Italia, stando al bollettino della Protezione civile di giovedì 19 marzo 2020. Un numero altissimo che già ha superato quello dei morti in Cina. E non ci sono “solo” persone anziane ma anche di persone giovani. Ma c’è un dato significativo ed è quello che riguarda le morti per la sola causa di coronavirus. Cioè delle persone che non avevano patologie pregresse e sono morte di Covid-19. E basta.

Come riportato dall’Agenzia Nova in base ai dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, i morti per solo Covid-19 sarebbero 12. L’Istituto Superiore di Sanità ha analizzato 355 cartelle cliniche, sulle 2.003 pervenute, di pazienti deceduti dopo essere stati contagiati dal Covid-19. Gli altri pazienti che hanno contratto la malattia, secondo l’Iss, avevano altre malattie gravi. E il coronavirus sarebbe stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quasi la metà dei deceduti aveva 3 patologie pregresse. Continua a leggere dopo la foto


La media, tra i 343 morti per cause secondarie, è di 2,7 patologie a persona. In pratica per solo Covid-19 sono morte 12 persone, cioè il 3,38% del campione esaminato. Si trattava di persone che non avevano altre patologie pregresse. Sempre l’Istituto Superiore di Sanità, sulla base delle cartelle analizzate, ha spiegato che tra le altre vittime, il 23,7%, cioè 84, avevano già una patologia, 90 ne avevano due e 169 ne avevano 3 o più. Continua a leggere dopo la foto

Tra i sintomi gravi, l’insufficienza respiratoria è il sintomo più serio. Si tratta di una complicazione che è stata riscontrata nel 97,2% dei casi. Altra complicanza è il danno ai reni riscontrato nel 27,8% dei casi. E ancora il danno del miocardio acuto (10,8%) e la sovrainfezione (10,2%). Il coronavirus sembra colpire più gli uomini che le donne, almeno per il momento. Per quanto riguarda la fascia d’età, ecco i dati al 17 marzo 2020. Continua a leggere dopo la foto

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Sempre secondo quanto riportato dall’Agenzia Nova, sono 17 i morti di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 5 di questi avevano meno di 40 anni: si tratta di soggetti di sesso maschile e di età compresa fra i 31 ed i 39 anni. Tutti avevano gravi patologie preesistenti. Per esempio malattie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete e obesità. Infatti, rispondendo a una domanda di “Agenzia Nova”, Brusaferro non ha saputo indicare il numero esatto dei decessi da coronavirus. Il professore ha però chiarito che, in base ai dati analizzati, la grande maggioranza delle vittime “avevano serie patologie e in alcuni casi l’insorgenza di un’infezione delle vie respiratorie può portare più facilmente a un decesso. Per far chiarezza su questo punto, e fornire dati reali, “man mano che acquisiremo le cartelle andremo ad approfondire ulteriormente. Comunque le popolazioni più a rischio sono quelle fragili, portatrici di più patologie”.

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