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Scoperta l’ultima truffa, il “parente” per spillare soldi: in cosa consiste

  • Italia
genova truffa falso parente

Il modus operandi è sempre lo stesso ed inizia con una telefonata di un parente, lontano o meno non importa, che arriva all’improvviso. Una truffa consolidata, sparita per un po’ di tempo ed ora tornata sulla cresta dell’onda. L’ultimo caso arriva da Genova dove i carabinieri sono riusciti ad arrestare un uomo, 30enne originario della Polonia, ritenuto responsabile di decine di raggiri. A raccontare gli eventi sono state le stesse forze dell’ordine, con una nota in cui ripercorrono le fasi iniziali dell’indagine che poi ha portato all’arresto.


“Sul nostro numero di emergenza giungevano in mattinata alcune segnalazioni di persone che riferivano di essere state oggetto di tentativi di truffa che avevano la stessa identica modalità – spiegano i carabinieri -. Una interlocutrice, fingendosi figlia o nipote dell’anziano/a riferiva di avere causato un grave incidente stradale in cui aveva ucciso un bimbo di 3 anni e di essere ferita”.

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Genova truffa falso parente


Genova, truffa del falso parente: arrestato un 30enne


“Per non andare in carcere, a titolo di cauzione le servivano urgentemente soldi e preziosi da consegnare ad un uomo che sarebbe passato da casa dell’anziano. Per accreditare ulteriormente l’evento, l’interlocutrice lo faceva parlare, sempre al telefono, con un finto carabiniere o poliziotto che confermava la richiesta dicendo che, entro pochi minuti, sarebbe passato un notaio a prelevare denaro ed oro”.

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Richieste a dir poco insolite che hanno fatto scattare il blitz. Scrive Repubblica come i carabinieri abbiano attivato la task force e dopo alcuni minuti hanno notato l’uomo: lo hanno pedinato per ore fino davanti a una palazzina dove all’esterno c’era una anziana che lo attendeva con un involucro. Il truffatore è stato colto in fragrante e portato in caserma per essere ascoltato.

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Ingente il bottino. Sempre a quanto riporta il quotidiano infatti l’anziana (solo pochi giorni prima ad essere raggirata era stata un’ottantenne) era stata raggirata oltre 30 mila in contanti e monili e preziosi per circa 20 mila euro. Le indagini hanno permesso di individuare l’albergo dove il polacco alloggiava: nella camera sono stati trovati 5 orologi di pregio, 3 mila euro in contanti e monili in oro.

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