“Sono uno dei soliti noti. Bisogna togliergli l’Italia, dice Matteo Renzi. Ha ragione, mi dico. Ma non sono il solo solito noto. E mi piacerebbe che quelli tra i cinquantacinque e i sessantacinque anni mettessero anche loro in bella copia i loro curriculum, riflettessero sulla trombonaggine di certe pretese”. Sono queste le parole di Giuliano Ferrara, che in un editoriale scritto sul Foglio, dà ragione al presidente del Consiglio sul fatto che all’Italia serva aria nuova. Ferrara mette anche se stesso tra la lista dei “tromboni” da mettere al bando. E conclude: “Largo ai giovani e bando ai tromboni: non avrei mai pensato che potesse essere questo un programma civile, invece lo è”.