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“Capodanno in zona arancione”. Covid Italia, le regioni a rischio chiusure e restrizioni

  • Italia

Continuano a salire i contagi da Covid 19 in Europa e anche in Italia. Anche se il Paese si trova in una situazione migliore rispetto ad altre nazioni, la curva epidemiologica è in crescita a causa della diffusione della variante Omicron di cui al momento si conosce poco, ma stando a quanto riferiscono gli esperti è molto contagiosa. In Italia sono stati sequenziati 82 casi di Covid legato alla variante Omicron e il governo sta pensando a una serie di provvedimenti che vadano verso una maggiore stretta già prima della fine dell’anno, per fermare l’avanzata del virus e accelerare con la somministrazione delle terze dosi di vaccino.

La maggior parte delle Regioni è in zona bianca, ma è possibile che sulla base dei dati, sull’incidenza e sull’occupazione dei reparti ospedalieri alcune regioni potrebbero cambiare colore e c’è chi potrebbe passare anche all’arancione prima di Capodanno. Anche Guido Rasi, consulente scientifico del Commissario Figliuolo, ha detto ieri che zona arancione si sta avvicinando.


Da lunedì 20 dicembre, cresce il numero delle regioni che dalla zona bianca passano a quella gialla. Dopo Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano e Calabria, cambiano colore anche Liguria, Veneto, provincia autonoma di Trento e Marche. Poche le differenze tra le due fasce dopo l’introduzione del Super Green pass, tra cui l’obbligo di uso della mascherina all’aperto. E dopo Natale altre Regioni si avviano verso la fascia gialla (incidenza di oltre 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e un’occupazione dei posti letto in terapia intensiva pari al 10% e in area medica pari al 15%).

Pertanto le Regioni a rischio sono la Lombardia (incidenza è di 261 casi, e aumentano i numeri delle ospedalizzazioni), il Lazio (percentuale di posti letto occupati da malati Covid in terapia intensiva è al 12% e quella dei malati in area medica al 13%) e l’Emilia Romagna che si ritrova ad oggi con il 12% di TI occupate e l’11% dei posti in area non critica.

Situazione peggiore si potrebbe verificare per altre Regioni per il Capodanno che potrebbero passaere in zona arancione. Si va in zona arancione quando si ha tra i 150 e i 250 casi ogni 100mila abitanti, l’occupazione in terapia intensiva oltre il 20% e in area medica oltre il 30%. Sulla base di questi dati il rischio più alto è per Friuli Venezia Giulia e Trentino.

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