“La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito e sta riposando“. Questo il messaggio diffuso dalla sala stampa vaticana in merito allo stato di salute del Pontefice, che negli ultimi giorni è stato al centro delle preoccupazioni per il suo quadro clinico.
Fonti vaticane riferiscono che Papa Francesco “si è svegliato e sta proseguendo le terapie”, mantenendo “un umore buono“. Il Pontefice continua a seguire un’alimentazione regolare e, come precisano le stesse fonti, “non ha dolore”. Le difficoltà respiratorie che avevano causato “sofferenze” nella giornata di sabato sembrano essere rientrate.
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Condizioni ancora critiche, ma c’è una buona notizia
L’ultimo bollettino medico pubblicato domenica dal Vaticano ribadiva che le condizioni “permangono critiche” e che la complessità della situazione richiede che “la prognosi resti riservata”. Tuttavia, non si sono registrate “ulteriori crisi respiratorie” da sabato sera. La terapia a base di ossigeno ad alti flussi continua attraverso le cannule nasali per sostenere le funzioni respiratorie.

A destare qualche preoccupazione è l’emergere di un’insufficienza renale, descritta come “lieve”, in “fase iniziale” e “sotto controllo”. Questo elemento aggiunge un ulteriore livello di attenzione alla gestione delle condizioni di Papa Francesco nei prossimi giorni.


“Mi ha fatto dispiacere vedere forzature, interpretazioni errate, a volte persino attacchi al Pontefice in questa condizione. Penso che questo sia il momento della preghiera, dell’attesa o il momento per esprimere ‘buone onde‘, come dice il Papa quando si rivolge a chi non è credente”. Queste le parole di Antonio Spadaro, gesuita e stretto collaboratore del Pontefice, in un’intervista rilasciata a Repubblica.
Di fronte alle speculazioni su possibili dimissioni, padre Spadaro ha ribadito che “in uno dei suoi viaggi disse chiaramente che il Papato è a vita. L’idea di rinunciare al ministero petrino, già accennata in passato, appare come un’opzione ponderata qualora le energie scarseggiassero irreversibilmente”.
“Il Papa – continua – ha sempre detto che Benedetto ha aperto una strada e trova possibile che un Papa rinunci al proprio ministero, ma questo andrà verificato sulla base di quel che sarà nei prossimi tempi. Non è questo il tempo di parlare delle cosiddette dimissioni, dunque. Tuttavia voglio precisare che la decisione sarebbe il frutto di un ponderato discernimento spirituale davanti a Dio, e non certo semplicemente un problema di efficienza e potenza fisica. Quest’ultimo sarebbe un criterio mondano, del tutto alieno dal pensiero del Pontefice”.
Al momento, quindi, non si considera l’ipotesi di un passo indietro da parte di Papa Francesco, e la sua condizione rimane oggetto di costante monitoraggio. Nei prossimi giorni sarà possibile comprendere meglio l’evoluzione del suo stato di salute e le eventuali decisioni future.
Papa Francesco, l’ultimo aggiornamento dall’ospedale: il bollettino di stamattina