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“Ho un messaggio per Imane”. Angela Carini rompe il silenzio: le parole sull’avversaria a mente fredda

  • Italia

Angela Carini continua a far parlare di sé. In un’intervista a Fanpage.it ha raccontato cosa è successo in queste ore in cui, suo malgrado, è al centro dell’attenzione mediatica. Ha spiegato di non sentirsi vittima di un’ingiustizia particolare: “Altrimenti non sarei salita sul ring. Avrei potuto fare delle strategie primai. Io avevo un sogno e sono salita sul ring con grinta, con tutta la mia determinazione”.

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“Ero felice. Poi ho iniziato a combattere e ho ricevuto quel colpo: il primo mi ha fatto malissimo, dopo il secondo non ho capito più nulla, sono andata all’angolo e ho salvaguardato me stessa. Ho fatto ciò che sentivo di fare, il resto non mi interessa”. Poi ha spiegato che resterà nel mondo della boxe: “Dovete anche capire che magari in quel momento un’atleta ha appena visto un sogno distrutto. Magari avrò detto ‘ciao alla boxe’”.


Angela Carini, niente addio alla boxe: “Tornerà sul ring”

E ancora: “Ma solo perché devo un attimo riflettere, stare un po’ da sola con i miei pensieri, con la mia famiglia e riprendermi. Non è facile cadere, dopo tanti anni che prepari un sogno: mi era successo a Tokyo, dopo la morte di mio padre, e sono caduta. Non l’accettavo ma ho messo tutta me stessa per rialzarmi. Adesso ritrovarmi fuori di nuovo e non poter portare le medaglie a mio padre mi ha fatto stare male”.

Quindi ha mandato un messaggio a Imane Khelif, una lezione di sportività che cancella le ombre sollevate da qualcuno: “Mi auguro che arriverà in finale e vincerà le Olimpiadi. Avrò modo di rivederla. Io penso che in questa situazione io e lei non c’entriamo nulla. Noi siamo qui perché stiamo inseguendo un sogno, non siamo nessuno per giudicare quello che è giusto e quello che è sbagliato”.

Quindi conclude: “Le persone che devono giudicare tutto questo ci sono e hanno le competenze per poterlo. Noi atleti facciamo il nostro lavoro, che è combattere, e l’abbiamo fatto. A me è andata così, Imane ha vinto e va bene così. Non siamo nessuno per poter giudicare”.


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