È arrivato il momento. Come ogni anno, di questo periodo, arriva la classifica più attesa dai Paperon de Paperoni italiani. L’equivalente della graduatoria ‘Forbes’ ma destinata solo al Bel Paese. Chi sono i più ricchi di Italia? Occhio, perché quest’anno le sorprese sono tutte dietro l’angolo. A stilare la classifica, come ogni anno, è ‘Milano Finanza’ (nel numero in edicola oggi) prendendo in considerazione il valore delle partecipazioni azionarie possedute nella società quotata a Piazza Affari. Il ranking del settimanale economico evidenzia come i primi 50 miliardari della classifica abbiamo in mano l’87% del patrimonio della Borsa: il valore della ricchezza posseduta dai primi 50 Paperoni è passato da 139 miliardi a 154, con un incremento superiore all’11%. E ancora, dalla classifica emerge l’ottimo andamento del settore del lusso: fra i primi 50, nove sono imprenditori della moda. Gli stranieri sono stabili, anche se con alterne fortune: il fondo americano Elliott del miliardario Paul Singer entra prepotentemente nella classifica, l’imprenditore francese Vincent Bollorè, dopo i rovesci in Telecom e la lunga battaglia in Mediaset, si lecca le ferite. Ma qual è la top-ten? Presto detto… (Continua a leggere dopo la foto)
Il primo posto, ancora una volta, è di Leonardo Del Vecchio: fondatore del colosso degli occhiali Luxottica, è per il sesto anno consecutivo in testa alla classifica dei ‘Paperon dei Paperoni’ di Borsa italiani. La notizia, invece, è l’uscita dopo molti anni dalla lista dei dieci più ricchi Silvio Berlusconi. Il patrimonio di Del Vecchio, imprenditore 83enne che ha iniziato a lavorare a 15 anni come garzone e ha poi costruito il primo gruppo al mondo nel settore delle lenti con oltre 80mila dipendenti, è pari a quasi 21 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto all’anno scorso. La ricchezza di Del Vecchio è il doppio di quella che ‘portano a casa la medaglia d’argento’, i fratelli Rocca di Tenaris. Si tratta della famiglia che produce tubi per il trasporto di petrolio e gas con un patrimonio pari a 10,72 miliardi, in aumento comunque del 28% rispetto al 2017. Sul terzo gradino del podio la coppia Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, con un patrimonio stimato dalla proprietà della loro casa di moda di 8,57 miliardi (+36%). (Continua a leggere dopo la foto)
Scorrendo la classifica verso il basso si trova al quarto posto Stefano Pessina: con la sua Walgreens Boot Alliance, multinazionale della distribuzione farmaceutica, vale 8,3 miliardi (quota in calo del 23% rispetto all’anno prima). Quinto posto, invece, per gli Agnelli-Nasi-Elkann che grazie alle partecipazioni in Exor (la honding a cui fanno capo Fca, Ferrari e Cnh), nel gruppo editoriale Gedi e nella Italia Independent, la società che produce occhiali di Lapo Elkann, possono vantare un patrimonio di circa 7 miliardi, in aumento del 6%. I fratelli Benetton perdono due posizioni in classifica. Il valore del patrimonio della famiglia di Ponzano Veneto scende a causa del tonfo in Borsa negli ultimi giorni della holding Atlantia, a cui fanno capo le Autostrade, dopo il crollo del ponte di Genova. Nell’ultima settimana Atlantia ha perso 4,6 miliardi di capitalizzazione, facendo scendere il valore delle quote detenute dai Benetton di 1,8 miliardi. (Continua a leggere dopo la foto)
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Da registrare l’entrata nella top-ten di Luca Garavoglia, 49enne presidente e primo azionista del gruppo Campari. Il valore del patrimonio in un anno è cresciuto del 52% a 5,44 miliardi portandosi al settimo posto della classifica. Dopo la China National Chemical Corporation, il gruppo che controlla la Pirelli (4,79 miliardi), la classifica dei primi dieci si chiude con l’imprenditore francese Emmanuel Besnier (a cui fa capo la Parmalat), con 4,4 miliardi (in calo del 5,59%) e Alberto e Andrea Recordati (proprietari del gruppo farmaceutico Recordati) con 3,42 miliardi (in diminuzione del 9%).
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