Uomini e Donne, si va. Quando tra un lui e una lei c’è chimica, le parole non servono. Uno sguardo, le mani che si sfiorano, i corpi si avvicinano. È un attimo. Anche se, per vederlo realizzare, quell’attimo, ci sono voluti anni, mesi, giorni e ore che si dilatano all’infinito. Nel programma di Maria De Filippi alcune storie e alcuni personaggi lo hanno fatto vedere a tutti. Proprio quello che è successo a Ida Platano e Alessandro Vicinanza qualche giorno fa.
I baci, gli abbracci, quel contatto fisico che scioglie le ansie, le paure, i cattivi pensieri, sono arrivati subito. Già al primo appuntamento Ida e Alessandro sono finiti una nelle braccia dell’altro. E dire che per la dama quello appena trascorso non è stato un periodo semplice. Tante le delusioni sofferte, dopo Marcello Messina e Diego Tavani con i quali il rapporto si è arenato, Ida ha comunque deciso di riprovarci. È l’amore che la spinge. E lei non si tira indietro.

Ma non basta certo questo a far decollare un rapporto. E allora ecco che, dopo quei baci e la relazione che sale di livello si presenta il problema della distanza. Ida Platano è di origini siciliane ma lavora a Brescia. Alessandro invece è salernitano e proprio lui ha dichiarato: “La distanza comincia ad essere un problema”. Ida invece la pensa diversamente: “Per me la distanza non è mai stato un problema. Per lui sì. Io gli ho chiesto se, in futuro, potrebbe trasferirsi e lui ha risposto no”.

Ieri, mercoledì 2 marzo, nel corso della registrazione della puntata la questione è rispuntata fuori. Solo che stavolta è accaduto l’inverosimile. Alessandro ad un certo punto ha preso ed è uscito dallo studio. Così, di botto. Il problema della distanza è venuto fuori di nuovo e stavolta pure Armando ha detto la sua: il cavaliere dà ragione in pieno a Ida Platano. E Alessandro si ‘stranisce’ e decide… di uscire! Subito Ida lo insegue fuori. Poi i due rientrano dopo un po’, come se niente fosse…


Ida Platano e Alessandro Vicinanza hanno detto di aver chiarito. E poi, come se quei chilometri di distanza fossero solo nella loro testa, si sono concessi un ballo. Ah, l’amore, se rende troppo pazzi non è amore. Ma se non c’è un po’ di pazzia, che amore è?