A.J. Fikry è un libraio che, dopo la morte della moglie, non riesce più a trovare il gusto di vivere. Chiuso nella sua misantropia non sopporta più nemmeno i libri dai quali, per lavoro, è circondato. Fino a quando un giorno, rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia. Al collo ha appuntato un biglietto scritto dalla madre: Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata. Seppur riluttante (e sorprendendo tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l’esistenza. La curiosità, l’entusiasmo traboccante di questa piccola amante dei libri lo coinvolgeranno fino a fargli tornare la passione per il suo lavoro, la gioia di prendersi cura dell’altro, il piacere di amare e lasciarsi amare. La misura della felicità è il primo romanzo di Gabrielle Zevin uscito in contemporanea mondiale in trentun paesi.
Gabrielle Zevin
La misura della felicità
Casa Editrice Nord, 2014, 320 p.
16,00 euro