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“Un sacco di boiate!”. Marco Liorni perde la sua proverbiale calma e sbotta

Marco Liorni è un conduttore davvero molto in gamba e, dopo una lunga gavetta, è finalmente riuscito a trovare il posto idoneo. Ora è uno dei punti fissi della Rai e con il suo programma ‘Italia Sì’ sta riscuotendo successi straordinari. In estate invece colleziona risultati stratosferici con ‘Reazione a catena’. Lo conosciamo anche per un carattere molto tranquillo, mite, ma nelle ultime ore ha perso la pazienza ed ha esternato tutto il suo nervosismo durante un’intervista.

Ha rilasciato alcune dichiarazioni al settimanale ‘Voi’, dove ha toccato numerosi argomenti ma soprattutto quelli legati al coronavirus. Su Liorni era intervenuto nei giorni scorsi Mauro Coruzzi, in arte Platinette, che aveva rivelato un segreto del conduttore: “Per volontà di Marco gli ospiti di Italia Sì vanno ascoltati, non giudicati o ripresi. Questo mi riguarda da vicino, dato che faccio parte del gruppo di opinionisti del programma”. Vediamo adesso perché si è arrabbiato. (Continua dopo la foto)


Si stava parlando del tema riguardante la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, quando al giornalista ha detto: “Serviranno molti testimonial. Girano un sacco di boiate e non ci sono numeri, virologi, fatti che tengano contro chi ostenta scetticismo”. Dunque, ha invitato quanta più gente possibile a farsi carico di questo impegno e a rassicurare la popolazione sulla bontà del vaccino. Affermazioni sono state fatte dall’uomo anche nei confronti del coronavirus a carattere generale. (Continua dopo la foto)

Anche lui ha moltissime difficoltà ormai ad affrontare l’emergenza sanitaria: “Vivo la pandemia in apnea. Quando è insorta sembrava un incubo. Adesso è una consapevolezza, la vita è ai minimi termini: apnea”. Dunque, non sta attraversando un periodo facile nemmeno lui, come tutti gli italiani e il resto del mondo. Soffermandosi poi nuovamente sulle vaccinazioni, Marco Liorni ha un’idea differente, rispetto agli altri, da chi si dovrebbe partire per mettere in sicurezza la popolazione. (Continua dopo la foto)

Il conduttore della televisione pubblica italiana ha concluso, dicendo: “Forse sono proprio i ragazzi a dover essere vaccinati presto, per farli tornare in classe”. Non sarebbe favorevole al 100% ad iniziare esclusivamente dal personale sanitario e dagli anziani delle case di riposo. Servirebbe, secondo Liorni, l’immunizzazione dei giovani per garantire il rientro a scuola in presenza.

“Per cercare di…”. Clamorosa gaffe della conduttrice Mediaset. La parola choc risuona nelle case degli italiani

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