“Prendere la linea al 7% e grazie a voi chiudere al 26%! Questo è quello che siete riusciti a fare anche ieri sera nella difficile serata della domenica. Picchi del 26% di share e di 3 milioni di spettatori con 9 milioni di contatti a Livenoneladurso!! Grazie a tutti i nostri ospiti, dal professor Remuzzi per averci aiutato a fare chiarezza sui vaccini alla vicepresidente del PD Debora Serracchiani: i nostri talk sono sempre i più seguiti Grazie anche per Domenica Live!!!”, aveva scritto la scorsa settimana Barbara D’Urso ringraziando i telespettatori del suo Live – Non è la D’Urso.
La scorsa settimana la trasmissione della domenica sera di Canale 5 aveva ottenuto picchi del 26% di share con 3 milioni di spettatori e 9 milioni di contatti ed era stata la stessa Barbara d’Urso a ringraziare tutti con un post su Instagram. Ma in questa stagione carmelina fatica a reggere botta contro la Rai. (Continua a leggere dopo la foto)
Nelle ultime sfide, infatti, Mediaset non si è mai aggiudicata la sfida all’auditel della domenica. La fiction Mina Settembre, in onda su Rai Uno, ha tenuto incollati i telespettatori vincendo sempre la gara di ascolti. La scorsa settimana l’ultima puntata di “Mina Settembre – Piccole grandi bugie” è stata vista da 6.546.000 spettatori col 26.4% di share, mentre su Rai 3 “Che tempo che fa” è stato scelto da 2.712.000 spettatori col 10% di share. A seguire “Il tavolo” piace a 1.446.000 spettatori valevoli per il 7.8% di share. (Continua a leggere dopo la foto)
Su Canale 5 il “Live non è la D’Urso” aveva conquistato appena 2.038.000 spettatori col 12% di share. Il programma era stato più che doppiato anche da L’Allieva 3, la fiction con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale. Quella in onda domenica 21 febbraio è stata l’ultima puntata registrata nel suo storico studio perché dalla prossima puntata Barbara D’urso trasloca in quello intitolato a Mike Bongiorno che ogni mattina ospita Mattino Cinque. (Continua a leggere dopo la foto)
{loadposition intext}
Un cambio studio – come raccontato dalla D’Urso a La Stampa – richiesto dall’azienda per permettere “un risparmio economico”. “Dopo anni in cui ho usato il bellissimo studio di Live Non è la d’Urso, dalla prossima domenica, per permettere alla mia azienda un risparmio, lo cedo a un’altra trasmissione e mi trasferisco nello studio di Mike Bongiorno. Per me è motivo d’orgoglio occupare quello studio che ha fatto la storia, ma certo cambiare in poco tempo è difficoltoso. Anche questo però per me significa cambiare pelle”, ha raccontato la conduttrice.