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“Io e lui…”. GF Vip, Giacomo Urtis a bomba sul concorrente top. “Fermati solo dalle telecamere”

Da poco uscito dalla casa del GF Vip Giacomo Urtis ha parlato senza filtri ai microfoni di Casa Chi. Il chirurgo dei vip, durante la sua permanenza nel bunker di Cinecittà, ha fatto molto parlare di sé e del suo rapporto con Fabrizio Corona. “Un giorno in aeroporto vedo questo e lo riconosco subito dalle braccia. Mi ripetevo ‘eppure è lui, io lo conosco’, mi giro e gli dico ‘ciao io sono Giacomo’, lui mi dice ‘ciao e io sono Fa…’, ho lasciato la tipa che avevo all’epoca e mi sono attaccato a lui”. Aveva raccontato.


Intervistato da Gabriele Parpiglia Giacomo Urtis ha fatto delle rivelazioni bollenti. Alla domanda del giornalista se dentro la casa ci fosse qualche altro etero curioso ha risposto senza indugi. “Il nome di un etero curioso al GF Vip 6? Amore ce n’è più di uno a dire il vero. Chi avrebbe ceduto se non ci fossero state le telecamere? Devo dirne uno? Ok Barù, sicuramente lui certo. In puntata ha anche detto che preferisce me a Jessica e sappiate che mi ha promesso un regalo quando uscirà”.



E ancora Giacomo Urtis: “Lui era un po’ frenato dalle telecamere e soprattutto… diciamo che non ce la faceva ad essere più libero. Bisogna capire poi dove si sarebbe spinto”. Sulla sua sessualità Barù aveva fatto chiarezza.“Se fossi stato interessato di più ai maschi avrei scelto te sicuramente Giacomino. Mai dire mai da quel punto di vista? Hai ragione, chissà, anche se io nella vita ho avuto molte occasioni in cui avrei potuto provare con un maschio”.

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Poi aggiungeva: “Per adesso non è mai successo. E sappi che già da ragazzo i gay mi trascinavano nelle dark room e in posto di quel tipo. Inoltre non ho mai avuto nessuno che mi dicesse di non provare ad andare con un uomo. Nessuna imposizione o pregiudizio, ho avuto una famiglia molto aperta mentalmente. Quindi sì, mai dire mai, anche se non credo accadrà”.

barù


Quindi, rivolgendosi a Giacomo Urtis ha spiegato: “Essendo cresciuto in un ambiente inclusivo, se fossi stato gay l’avrei capito assolutamente. Fin da piccolo sono sempre stato circondato da persone di tutti gli orientamenti e pure i miei nonni erano gay friendly”.


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