Barbara D’Urso ha chiuso la settimana con un’altra puntata di Pomeriggio Cinque, come sempre ricca di contenuti e ospiti in collegamento. Ma c’è stato anche un imprevisto proprio durante l’intervista alla famiglia di Brusasco, provincia di Torino, che pochi giorni fa è finita su tutti i giornali per l’impresa do papà Lorenzo, che si è improvvisato ostetrico e ha aiutato la moglie Alessandra a partorire.
Nei dettagli, la piccola Nicole aveva infatti talmente fretta di nascere che la notte del 14 gennaio 2021 è venuta alla luce su una coperta fuori dall’auto. I due erano diretti all’ospedale di Chivasso ma subito dopo la partenza, a 150 metri da casa, sono stati costretti a fermarsi in via delle Scuole 1 a Brusasco. (Continua dopo la foto)
Proprio mentre si recavano in ospedale per il parto della figlia, Alessandra ha avuto le doglie e il marito, aiutato da un operatore del 118, Lorenzo si è improvvisato ostetrico. “Su questa vestaglia è nata la nostra Nicole che, come hanno scritto in tanti, aveva fretta di nascere”, ha raccontato il neo papà bis Lorenzo al pubblico di Pomeriggio Cinque dal salotto di casa sua. (Continua dopo la foto)
“Noi stavamo tranquillamente andando in ospedale in anticipo. Abbiamo fatto cinquanta metri in macchina, quando gli ho detto: ‘Ti prego fermati, perché abbiamo un problema’”, spiega Alessandra a Barbara D’Urso. “Non ce l’aspettavamo – dice il papà – altrimenti piuttosto saremmo rimasti a casa. Nicole è nata alle 4,28 con una temperatura di -1 grado davanti al civico 1”. (Continua dopo foto e post)
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Ma proprio durante l’intervista, ai fan non sfugge la presenza del gatto di casa che sale sulla spalliera del divano e fa i suoi bisognini in diretta, mentre il papà-ostetrico racconta l’impresa. Un episodio che ovviamente non è sfuggito all’occhio attento dei fan ed è stato condiviso sui social dalla pagina di Trash Italiano collezionando una marea di commenti, tra risate e disgusto: “Troppo forte il gatto”, “Ma sta cag***?”, “Che schifo, è disgustoso”, “Come distruggere una storia commovente…”.
