Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Ci hai rovinato”. Coronavirus, Barbara D’Urso e quelle parole che non passano inosservate: polemiche a non finire

Ancora polemiche su Barbara D’Urso. A tenere banco ancora le sue dichiarazioni sulle rivolte in carcere dopo l’esplosione dell’epidemia da coronavirus e la vicinanza espressa ai detenuti. La conduttrice aveva dichiarato in diretta: “Abbraccio tutti i carcerati, abbraccio anche i loro parenti e mi metto nei loro cuori”, una frase solidale che però non è piaciuta a chi in quei giorni ha lavorato per mantenere l’ordine e il rigore.

Un poliziotto le ha scritto una lettera aperta, come riporta TPI, in cui spiega che la D’Urso ha leso la loro immagine: “Lei ha rovinato la nostra immagine e professionalità”, scrive indignato Antonino Di Lauro. “Forse, Lei non è al corrente, ma attualmente il Corpo della Polizia Penitenziaria vive una situazione di enorme criticità dovuta alla mancanza di personale e enorme difficoltà all’interno degli Istituti nella gestione dei detenuti”. Continua dopo la foto


Aggiunge e prosegue “Le Sue affermazioni hanno purtroppo avuto l’effetto di rovinare la nostra immagine e professionalità, in un momento in cui, avremmo, invece, bisogno di supporto”. Il poliziotto chiede il riconoscimento del lavoro che svolgono nelle carceri e i rischi che corrono ogni giorno gli agenti. Ma la reazione di Di Lauro non è isolata. Tra i tanti Francesco Emilio Borrelli che aveva risposto su Facebook alle parole di Barbara dicendo. Continua dopo la foto


“Io invece abbraccio le persone perbene, le vittime di delinquenti e camorristi e tutte le forze di polizia che svolgono il proprio dovere anche in momenti drammatici come questi”. Momenti drammatici di cui però si potrebbe iniziare a vedere la fine. Così almeno sostiene l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera che dice: “Lunedì è cambiato il clima. E secondo me con 8 giorni di vera ‘clausura’ potremmo farcela”. Continua dopo la foto

{loadposition intext}
E non si stanca di ripeterlo: “Restare a casa”, l’unica arma che può veramente contribuire a rallentare il contagio da nuovo coronavirus. “La si chiami pure clausura. E’ un messaggio forte – dice Gallera all’AdnKronos Salute – Ma visto che si parla di 15 giorni” come finestra necessaria per ottenere un effetto sull’impatto della Covid-19, “se restiamo totalmente a casa altri 8 giorni potremmo farcela a superare questa fase critica”.

Ti potrebbe interessare: “La mia famiglia al tempo del coronavirus”: Cristina Parodi, boom di like per la foto con i figli


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004