Svelati nuovi dettagli sulla clamorosa vicenda della sposa che si è presentata in chiesa per un matrimonio che non esisteva. Infatti, lo sposo non si è mai presentato e nemmeno gli invitati anche perché lui non aveva mai acconsentito alle nozze. Tutto era stato pagato dalla signora, che è anche scoppiata a piangere a dirotto davanti al sacerdote, rimasto letteralmente sconcertato.
La sposa è andata in chiesa, presentandosi con bouquet e musica nuziale e a bordo di una berlina, ma il matrimonio non è mai stato celebrato dal prelato perché lo sposo non c’era. Il prete aveva fatto sapere in un’intervista a Repubblica: “Non riusciva a parlare, le lacrime le rigavano il viso. Era chiaro che non si aspettava nulla di tutto ciò”.
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Sposa in chiesa per il matrimonio senza sposo: chi è la donna protagonista della vicenda choc
Nelle ultime ore si è fatta più chiarezza su chi sia la sposa, arrivata in chiesa convinta di unirsi in matrimonio, ma senza che lo sposo ne fosse d’accordo. Anzi, lui non sarebbe proprio legato da alcuna relazione sentimentale con lei. Inizialmente si era parlato genericamente di Valle d’Itria, ma ora sappiamo che l’accaduto si è verificato a Martina Franca (Taranto), con protagonista un’insegnante 40enne.
La messinscena sarebbe avvenuta due volte, dato che l’insegnante aveva fatto le partecipazioni di nozze e richiesto ad alcuni colleghi di diventare testimoni di questi fantomatici fiori di arancio. Repubblica ha scoperto ora che lo sposo doveva essere un altro insegnante, collega della donna, che non ha mai accettato, infatti ha fatto sapere: “Voglio parlare con i miei avvocati di questo”. Il secondo tentativo di matrimonio era previsto lo scorso 10 luglio, ma ha avuto lo stesso esito negativo per la sposa. Il fioraio si era reso subito conto che qualcosa non andasse e aveva detto al sacerdote: ” C’è questo matrimonio fissato, ma a quanto ci risulta i due non sono neanche fidanzati“.
Nonostante il sacerdote abbia poi invitato la sposa a firmare la cancellazione delle nozze, lei aveva pure prenotato la sala ricevimento versando 6mila euro, tra cui 1.300 destinati al fioraio. E c’era stato pure l’acquisto delle bomboniere. La sposa aveva poi detto al prelato: “Va bene. Se non mi posso sposare, torno a casa e me ne vado al mare“. Stando a quanto scritto anche dal sito Leggo, il sindaco di Martina Franca, Palmisano, ha contattato i servizi sociali per aiutare questa persona. Però potrebbe essere mandata via dalla scuola dove insegna e non è da escludere che sia presentata una denuncia a suo carico dallo sposo, che non corrisponde il suo amore.