Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Ma è mia figlia”. Infermiera cerca di salvare la vittima di un incidente, poi la scoperta e la 17enne muore

  • Storie
Jayme Erickson figlia vittima incidente ma non la riconosce

Una giornata terribile, quella del15 novembre, per l’infermiera Jayme Erickson. La vita della donna è cambiata nel giro di pochi minuti, quando dopo la chiamata d’emergenza, e l’arrivo sul luogo di un incidente stradale, ha fatto una scoperta choc.

È accaduto a Airdrie, una cittadina canadese della provincia dell’Alberta, posta alla periferia Nord della città di Calgary. La donna, di mestiere paramedico, è intervenuta sul luogo di un gravissimo incidente stradale per soccorrere le persone rimaste ferite nel terribile schianto. Jayme Erickson si è recata sul posto insieme a una collega, ha tirato fuori una delle due ragazze e ha provato a rianimarla.

Leggi anche: “Pochi maledettissimi secondi”. Ines, morta a 36 anni: la tragedia davanti agli occhi del marito

Jayme Erickson figlia vittima incidente ma non la riconosce


Jayme Erickson, la figlia è la vittima di un incidente ma non la riconosce

La giovane si trova sul lato passeggero e a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente stradale aveva il volto irriconoscibile. Jayme Erickson inizia le manovre di rianimazione nel disperato tentativo di salvare la vita a quella ragazza. Poi l’arrivo dell’eliambulanza e la corsa verso l’ospedale. La donna sapeva che le condizioni della giovane erano troppo gravi e infatti, poco dopo, la ragazza muore.

Jayme Erickson torna a casa e di lì a poco la sua vita cambia per sempre. La polizia suona a casa per comunicare che la figlia Montana, 17 anni. era appena morta in un incidente stradale. Montana era quella ragazza che poco prima aveva cercato di salvare, ma non l’aveva riconosciuta a causa delle gravissime ferite riportate al volto.

“Penso che qualsiasi primo soccorritore possa identificarsi con il dolore che stiamo provando. Nessuno vuole affrontare una cosa del genere e voglio solo che il ricordo della mia bambina continui a vivere e voglio che tutti sappiano quanto significava per noi e quanto significa per tutti i miei colleghi”, ha detto
Jayme Erickson, che ha deciso di donare gli organi della figlia scomparsa tragicamente.

“Siamo così felici di sapere che la nostra bambina sta vivendo attraverso gli altri e che ha salvato altri dopo questa tragedia. Sappiamo che l’avrebbe voluto e siamo così orgogliosi di lei. Gli amici hanno creato un account GoFundMe per aiutareJayme Erickson e suo marito Sean a coprire le spese del funerale del Montana e dare alla famiglia il tempo di provare a rimettere insieme la loro vita “assolutamente devastata”.

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004