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“Dolore insuperabile”. Terribile lutto per l’ex campione Serie A: il figlio Diego morto giovanissimo, lui lancia l’appello

  • Sport

“Un dolore insuperabile”. L’ex calciatore della Seria A parla per la prima volta dopo la morte improvvisa del figlio Diego, di soli 20 anni. Il campione ha condiviso un post sul proprio profilo Instagram, dove ha raccontato il difficile momento che sta vivendo insieme alla sua famiglia a causa della grave perdita. Ha poi inviato un messaggio ai tifosi e ai suoi vecchi compagni di squadra.

Diego è deceduto il 7 agosto scorso a causa di un’infezione polmonare. In questi mesi, il padre aveva scelto di non rilasciare dichiarazioni pubbliche, lasciando che fosse sua moglie, a parlare. Il suo post ha toccato profondamente gli appassionati di calcio, che ricordano ancora le sue imprese sportive. “Perdere un figlio è un dolore indescrivibile – scrive adesso -. Non esiste spiegazione, eppure devi trovare la forza di andare avanti. Sono passati tre mesi senza di te, mio adorato figlio. Mi mancano le piccole cose che facevamo insieme. Ogni giorno chiedo a Dio di insegnarmi a convivere con questo vuoto”.

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Nel post dedicato al figlio, Serginho, ex stella del Milan, ha ringraziato le persone che gli sono state vicine in questo momento difficile: “Mi sono sempre sentito amato dal popolo rossonero, ma soprattutto in questi momenti. In tanti mi hanno scritto parole di incoraggiamento e affetto. È lo stesso sentimento di vicinanza che percepisco quando sento i cori a San Siro. Dopo la tragedia di agosto, anche il club e i miei ex compagni di squadra mi hanno dato più di una ragione per cercare di superare il dolore”.

Serginho ha poi condiviso come sta affrontando il lutto: “Nella vita c’è un disegno per ogni cosa. In momenti come questo, la forza viene soprattutto da Dio. Sono credente e resto convinto che molte cose che ci accadono non siano comprensibili per noi, soprattutto episodi tragici come quello che è successo a mio figlio. Sentiamo tanto la sua mancanza: io, sua madre e suo fratello. Tuttavia, dobbiamo portare avanti la missione che Dio ci ha affidato. Vivremo nel nome di Diego, e sarà lui a darci la forza di andare avanti”.

Un mese fa, era stata sua moglie, Lia Paiva, a parlare della tragedia: “Vi voglio dire che la sigaretta elettronica uccide”, aveva dichiarato sui social spiegando cosa era accaduto a Diego. “Ha contratto un batterio a partire da un brufolo sulla spalla. Pensavamo fosse stato infettato durante un incontro di Ju Jitsu, ma il batterio si è diffuso in tutto il corpo causando una setticemia. Il suo corpo stava combattendo: i reni stavano recuperando, il fegato stava recuperando, il cuore stava recuperando. Erano tutti ottimisti sulla sua guarigione. Ma il sesto giorno ha avuto un collasso polmonare ed è morto“.

Nel video, Lia Paiva aveva mostrato anche la lastra dei polmoni del figlio: “Perché i suoi polmoni non hanno reagito? A causa dell’uso eccessivo della sigaretta elettronica. Per questo vi diciamo: ‘Non fumate le e-cig, perché uccidono’. È una realtà. Buttatele via”.


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