Il 2016 si conferma anno nero per il mondo dello spettacolo. Ricci Martin, figlio più piccolo di Dean Martin, il celebre cantante di origini italiane, è morto mercoledì scorso all’età di 62 anni; il suo corpo è stato trovato nella sua casa in Utah. Le cause del decesso non sono ancora note. Come capitato ad alcuni dei figli famosi, anche Ricci aveva seguito le orme del padre, diventando musicista e presentatore, ma ancora di più ne ha ripercorso le orme omaggiandolo.
In questi ultimi anni, infatti, Ricci era impegnato in un tour tributo al padre che con Jerry Lewis ha dato vita a una delle coppie più note del Cinema mondiale, ma che anche da solo è riuscito a rimanere uno degli artisti americani più amati.
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Ma la carriera di Ricci ha incrociato anche altri artisti di spessore, come successe negli anni ’70 quando pubblicò il singolo “Stop, Look Around” e l’album “Beached” in collaborazione con Carl Wilson dei Beach Boys che in futuro sarebbe diventato suo genero. L’omaggio al padre, comunque lo si ritrova anche nel libro “That’s amore”, una sorta di memoir in cui Ricci parla della sua vita a Beverly Hills, ripercorrendo una vita famosa e ricordando un compleanno (faceva 21 anni) a cui parteciparono, tra gli altri, John Lennon, Ringo Starr, Elizabeth Taylor, David Bowie e Elton John. “That’s amore” è uno dei successi di Dean, un inno all’Italia e a Napoli, in particolare, giocando su alcuni stereotipi cari agli americani.
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Negli anni ’90 Martin si esibì in alcuni club americani assieme a Desi Arnaz Jr. e Billy Hinsche, prendendo il posto del fratello Dean Paul che negli anni ’70 aveva creato il gruppo Dino, Desi and Billy e che nel 1987 morì a seguito di un incidente aereo. Ricci, che era separato dalla moglie, lascia tre figlie, Pepper, Montana e Rio, la madre Jeanne Martin, il fratello più anziano Craig e le sorelle Gail, Deana, Gina e Sasha.
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