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“I soldi e la cocaina mi avevano portato a vivere fuori dalla realtà”. Da milionario a ”povero”, la parabola di uno dei volti noti italiani. Una confessione a cuore aperto che ha incollato i telespettatori alla tv

 

Raggiunse il successo all’inizio degli anni 2000 grazie alla fondazione del marchio Guru, la famosa t-shirt con la margherita stilizzata. Poi un lento declino e adesso si torna a parlare di Matteo Cambi. Ieri sera l’ex imprenditore è stato ospite di Pino Rinaldi nella prima puntata del programma di Rai Tre ”Vertigo” e ha ripercorso la propria carriera. Aggiungendo anche dettagli drammatici riguardanti lo stile di vita sregolato che oramai fa parte del suo passato. Cambi è stato un imprenditore di successo.

Dal 2008, però, inizia il declino professionale e personale: il tribunale di Parma dichiara il fallimento della società mentre lui finisce in carcere con l’accusa di bancarotta fraudolenta e non solo. Da questa vicenda, salta fuori anche la sua dipendenza dalla cocaina, ammessa dal diretto interessato, e una vera e propria ossessione per i soldi.

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”Tutto inizia quando a 18 anni, dopo la morte di mio padre, un direttore di banca di Carpi mi chiama per comunicarmi che nella sua filiale ci sono circa 650 milioni di vecchie lire che lui mi aveva lasciato in eredità”.

La svolta, per Cambi e la sua società, arriva con Lele Mora e il suo entourage: ”Conosco Lele Mora in Sardegna, era una delle persone più influenti in tv in quel periodo. Personaggi famosi indossano le mie magliette e questo fa partire il successo del mio marchio. È stato un investimento che ha portato i suoi frutti”.

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Il suo marchio, Guru, arriva a espandersi in tutto il mondo con 3000 negozi fino all’ingresso nella Formula 1 come sponsor della scuderia Renault. ”Successivamente conosco Flavio Briatore e divento sponsor della Renault. A 24/25 anni – racconta – vivo un exploit del mio marchio e divento ricchissimo. I soldi mi portano a isolarmi, a uscire fuori dalla realtà”. Così inizia a collezionare diverse storie d’amore o flirt con showgirl molto in voga all’epoca: Anna Falchi, Mascia Ferri, Elisabetta Gregoraci, Flavia Vento, Elenoire Casalegno e Fernanda Lessa.

”Avere donne, copertine, sovraesposizione, questo mi interessava. Con la droga inizio a rinchiudermi in casa, – racconta Cambi – non uscivo in più, non mi interessava altro. Prendevo l’elicottero anche per andare a lavoro, anche se per arrivare a Milano ci volevano solo 50 minuti di macchina”.

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”Avevo un elicottero, un aereo, uno yacht di 30 metri e uno di 15. Macchine tantissime, – racconta ancora – un migliaio di orologi. Ero capace di spendere 200 mila per un week end, tra viaggi, cene, cocaina, spostamenti. Poi ero capace di lasciare tutto e tornare a casa solo per farmi di cocaina”.

 

Oggi la vita di Cambi è completamente diversa: ”Vivo in un appartamento di 80 metri e pago un affitto di 500 euro. Sono con la mia famiglia e sono felice. Sarei un ipocrita a dire che non mi manca quello che avevo, la fortuna che avevo costruito, ma senza mia moglie non potrei stare, è lei che mi ha aiutato, che mi ha permesso di ricostruire il rapporto con mia figlia”.

“Eroina da ragazzo, poi cocaina e alcol”. Il cantante esce allo scoperto con queste tremende dichiarazioni. Ha deciso di vuotare il sacco. Come la prenderanno i fan?

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