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“Cosa fare se siete raffreddati”. L’allarme di Fabrizio Pregliasco sull’influenza

  • Salute

L’influenza picchia duro. Non si vedeva da tempo un’epidemia influenzale con una curva di contagi “mai così alta da 15 anni”. È arrivata in anticipo e ha già colpito un numero di persone superiore al massimo raggiunto negli anni recenti. Fino a una settimana fa aveva colpito 3,5 milioni di italiani e si attende il nuovo report in arrivo venerdì 16 dicembre per capire quanti altri sono stati infettati. Probabile che il numero cresca di almeno un altro milione di casi.

“Stiamo vivendo una stagione influenzale tra le più intense degli ultimi 15 anni, registriamo un numero di casi enorme”. A parlare è Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica di Roma. Va detto che negli anni scorsi l’impatto dell’influenza è stato decisamente blando grazie all’uso delle mascherine e al distanziamento sociale provocati dal Covid. Il progressivo allentamento di queste misure ha portato a una maggiore incidenza dell’influenza.

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Fabrizio Pregliasco mette tutti in guardia sull’influenza

In questo momento sono i bambini i più colpiti dall’influenza australiana, segue la fascia da 5 a 14 anni, poi gli adulti, ma il rischio è che dopo le vacanze natalizie i casi cresceranno proprio tra gli adulti: “Come ogni anno, a Natale i bambini in età scolare porteranno la malattia nelle famiglie e così a gennaio vedremo una crescita di casi tra gli adulti: il meccanismo ormai lo conosciamo bene”, spiega Silvestro Scotti, il segretario del sindacato dei medici di famiglia Fimmg. “Nelle riunioni familiari ci saranno anche soggetti fragili, come i nonni. Comunque osserveremo un aumento tra gli adulti suscettibili perché non vaccinati e perché non hanno avuto l’influenza negli ultimi due anni”.

Sul tema dell’influenza australiana è intervenuto anche il virologo Fabrizio Pregliasco che ha provato a fare una stima delle possibili vittime dell’influenza australiana: “20mila morti è un numero che ci può stare”. Un dato, questo, collocato dall’esperto anche nei giorni scorsi nella parte più alta della forbice. Pregliasco ne ha parlato a Rai Radio1, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’.

fabrizio pregliasco influenza

“Sta salendo il numero dei contagi – ha spiegato il docente di Igiene dell’università Statale di Milano – anche se il picco per questa influenza ci dovrebbe essere subito dopo le feste”. La domanda sul cenone di Natale è d’obbligo: “Se si è raffreddati, influenzati, o si ha un pochino di febbre è meglio stare a casa propria e non andare”, avverte l’esperto. Bisognerebbe anche limitare il numero degli invitati? “Forse lo limiterei a una decina di persone”, ha concluso.

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