Benjamin Mascolo, noto cantante del duo Benji & Fede, ha recentemente condiviso una parte intima della sua vita con il pubblico. Questa notizia, comunicata attraverso un lungo post su Instagram, ha suscitato un’ondata di supporto e affetto da parte dei fan e della comunità. La diagnosi è arrivata dopo un lungo e complesso percorso di ricerca personale. Benjamin ha spiegato che, per anni, si è sentito diverso dagli altri, vivendo un conflitto interiore che lo ha portato a chiedersi se fosse “speciale” o “danneggiato”.
>> “Purtroppo è morto anche lui”. Grave lutto nella musica, quel nome scritto nella storia
La sua riflessione profonda è emersa in un momento di vulnerabilità, quando ha deciso di affrontare le sue difficoltà anziché cercare di automedicarsi attraverso comportamenti poco salutari. In estate, accompagnato dalla moglie Greta Cuoghi, Benjamin ha intrapreso un viaggio attraverso l’Italia per sottoporsi a una serie di test e colloqui con specialisti. Questa esperienza culminò nella diagnosi di autismo ad alto funzionamento, un termine che indica una forma di autismo in cui gli individui possono avere abilità cognitive nella media o superiori.
Benjamin Mascolo, mi hanno diagnosticato l’autismo
Racconta Benjamin Mascolo: “È tutta la vita che mi chiedo se sono se sono danneggiato dentro, se sono speciale, o se sono come tutti gli altri e mi faccio solo qualche domanda di troppo”. Benjamin ha descritto questo momento come una “risposta della scienza moderna”, sottolineando come la consapevolezza della sua condizione gli abbia portato un certo sollievo. Nel suo messaggio, Benjamin ha condiviso alcuni aspetti della sua vita quotidiana che riflettono le caratteristiche dell’autismo.
Benjamin Mascolo ha parlato delle sue difficoltà nel prendere decisioni semplici, come scegliere cosa mangiare al ristorante, e delle sue preferenze per l’ordine e la ripetizione nei vestiti. Questi dettagli offrono uno sguardo autentico su come l’autismo possa manifestarsi in modi diversi e personali. “Autismo ad alto funzionamento – confessa – Questa è la diagnosi, la risposta della scienza moderna nel 2024. Non sono un autistico super intelligente che guarda New York da un elicottero in volo e riesce a disegnarla a memoria”.
Poi dice Benjamin Mascolo: “Sono uno di quelli che quando apre il menù del ristorante ha una crisi di panico esistenziale perché c’è troppo scelta, uno di quelli che tutti i suoi vestiti devono essere dello stesso brand, tutti dello stesso colore, tutti stesso modello, impacchettati in buste di plastica rigida trasparente e impilati in un armadio. E va bene così”. Benjamin ha anche fatto riferimento al fatto che non si considera un “autistico super intelligente”, ma piuttosto una persona che vive le sfide quotidiane in modo unico. Ha affermato: “Quando apro il menù del ristorante ho una crisi di panico esistenziale perché c’è troppa scelta”.
Leggi anche: “Ripresa sotto la gonna”. Stop al concerto, la cantante lascia il palco in polemica col pubblico