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“Cosa succede dal 7 al 15 gennaio”. Covid, altre misure del governo: il nuovo decreto firmato stanotte

Purtroppo l’Italia torna a parlare di zone, restrizioni e colori. Come sappiamo, sarà zona arancione il 9-10 gennaio, no agli spostamenti fra Regioni fino alla metà del mese. Arrivato in nottata il via libera del Cdm al nuovo decreto con le misure anti covid valide fino al 15 gennaio e, con lui, la decisione sulla data di riapertura delle scuola, che slitta di qualche giorno. Deciso quindi dal governo lo stop allo spostamento tra Regioni fino al 15 gennaio e prevista la zona arancione in tutta Italia per il weekend del 9 e 10 gennaio, con bar e ristoranti chiusi. Il provvedimento, varato dall’esecutivo dopo circa tre ore di riunione, prevede inoltre l’inasprimento delle soglie che faranno scattare misure più restrittive, decretando nuove zone arancioni o rosse.

Niente da fare neanche per le scuole: la riapertura delle superiori e dei licei slitta quindi all’11 gennaio. Questa, a quanto apprende l’Adnkronos, la mediazione raggiunta in Consiglio dei ministri, dove il Pd era favorevole al ritorno nelle classi dopo il 15 gennaio e il M5S e Iv fermamente contrari e pronti a confermare la data del 7. Alla fine il punto di caduta è stato raggiunto con la mediazione del premier Giuseppe Conte, che avrebbe invitato Pd, M5S e Iv a trovare una data che mettesse d’accordo tutti, superando l’empasse. (Continua a leggere dopo la foto)


Ma entriamo nel dettaglio: per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ci sarà sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. (Continua a leggere dopo la foto)

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Non confermata, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze. Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.

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