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“Bastar… ecco che deve succedere”. Choc su Matteo Bassetti, oltre ogni limite. Scatta la denuncia

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matteo bassetti attacchi denuncia

“Ne usciremo migliori”. Così qualche ottimista cercava di tirare su il morale ad un popolo, quello italiano ma l’elenco è purtroppo lungo, durante la pandemia. Anche adesso che, anche grazie all’87,6% di vaccinati over 12, le terapie intensive sono meno sotto pressione, non pare proprio così. Almeno a giudicare dalle recenti orrende accuse rivolte a Matteo Bassetti e Sara Manfuso.

Lui lo conosciamo bene, è il primario di Malattie Infettive all’ospedale San Martino di Genova. Lei è un’ex modella impegnata su temi sociali e politici d’attualità, oltre che moglie del deputato del Pd Andrea Romano. Presidente dell’associazione #IoCosì si batte per i diritti delle donne che come lei hanno subito violenza. Recentemente ha deciso di presentare il libro dell’infettivologo “Una lezione da non dimenticare” e per questo è stata pesantemente offesa su Instagram da un utente ascrivibile, secondo Fanpage, alla galassia No Vax.

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È stata la stessa Sara Manfuso a denunciare di aver ricevuto questo ignobile attacco: “Tu devi morire stuprata e quel bastardo deve morire di cancro ai testicoli”. L’opinionista ha pubblicato un post su Instagram in cui spiega: “Il “bastardo che deve morire di cancro ai testicoli” è il Professor Matteo Bassetti e mi ha appena comunicato che si è rivolto alla Digos”. Quella che deve “morire stuprata” sono io, che una violenza sessuale l’ho già subita. Tutto questo perché? Per aver presentato un libro del Professore, per essere stati fotografati insieme, colpevoli di aver preferito la scienza alla cialtroneria”.

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Sara Manfuso, laureata in Storia e Filosofia, ha lavorata in passato come invitata in programmi radiofonici e televisivi. Quando aveva 17 anni ha subito una violenza nell’androne della propria casa. In quell’occasione nessuno l’ha aiutata. E l’autore della violenza non è mai stato individuato. Oggi Sara dice: “Nel loro medioevo culturale, la lotta alla scienza dei no vax si intreccia alla violenza contro noi donne”.

Sulle tracce dell’autore del vergognoso commento si sono messi ora gli agenti della Polizia Postale. Sara Manfuso ha ringraziato Matteo Bassetti per essersi prontamente rivolto alle forze dell’ordine “pur essendo lui parte in causa. Costretto a vivere con la scorta per la sua lotta al COVID 19”. Da tempo l’attenzione della Polizia di Stato si è rivolta verso il mondo No Vax. Nel novembre scorso ci sono state 29 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Diversi i reati contestati dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti. Indagini sono state avviate anche per autori di minacce.

Per comprendere se l’espressione utilizzata in questo caso configuri un reato si può leggere questo articolo.


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