Sono ore di crescente angoscia per le famiglie di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Da sei giorni i due ex fidanzati sono scomparsi e proprio nelle ultime ore sono emersi degli elementi, che farebbero preoccupare non poco gli investigatori. L’ultima scoperta ha fatto riferimento all’automobile, la Fiat Punto usata dai ragazzi poi spariti nel nulla sabato 11 novembre. Infatti, c’è qualcosa che non quadra negli spostamenti della vettura.
E purtroppo sta prendendo sempre più piede un’ipotesi agghiacciante che nessuno vorrebbe nemmeno ascoltare. Giulia e Filippo continuano a non trovarsi, nonostante le serrate ricerche delle forze dell’ordine, quindi c’è allarme per la sorte dei due ex fidanzati scomparsi dalla provincia di Venezia. A proposito dell’auto, è stato finalmente scoperto tutto il percorso fatto dal veicolo durante la notte tra l’11 e il 12 novembre.
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Giulia e Filippo, ex fidanzati scomparsi: la scoperta sugli spostamenti dell’auto
A proposito dell’itinerario del mezzo sul quale erano a bordo Giulia e Filippo al momento della sparizione, la notizia sugli ex fidanzati scomparsi in relazione agli spostamenti dell’auto è stata chiara. Il veicolo è entrato nel Friuli dal confine col Veneto a Caneva, poi è andato a Polcenigo; ha raggiunto Aviano e successivamente ha preso una via secondaria per giungere a Barcis, Claut e Cimolais. In seguito è stata segnalata la presenza tra Erto e Casso e Longarone, in provincia di Belluno, prima di andare a Cortina e San Candido, in Alto Adige. E potrebbe essere stato anche superato il confine italiano, approdando in Austria.
Il sito de Il Gazzettino ha inoltre scritto che ci sarebbero due buchi orari sugli spostamenti della Fiat Punto. Da Fossò a Scorzè servono 20 minuti per terminare il percorso, mentre Filippo avrebbe utilizzato più tempo del dovuto. Poi dalla diga del Vajont a Pecol l’auto ci ha messo due ore per finire questo percorso, invece servirebbero solamente 40-80 minuti. Il Corriere della Sera ha inoltre sottolineato un altro aspetto inquietante, che certamente non sta facendo rasserenare la famiglia di Giulia Cecchettin.
Ci sarebbe ormai una doppia ricerca in corso, infatti stando a quanto detto dal Corriere, gli inquirenti starebbero cominciando a pensare che Giulia e Filippo si troverebbero in luoghi differenti. Questo significherebbe che non sarebbe esclusa la possibilità che lei sia stata ammazzata da Filippo, il quale avrebbe poi iniziato la fuga. Stando a quanto trapelato, si starebbe infatti cercando anche l’eventuale cadavere della 22enne vicino Fossò. Sempre il Corriere ha aggiunto che arriveranno tra non molto i risultati degli esami dei capelli, trovati e raccolti vicino all’area industriale di Fossò. E questo dovrebbe fornire un quadro della situazione più chiaro.