Federica Pellegrini è in questi giorni a Pechino per l’edizione invernale dei giochi olimpici. È uno dei suoi compiti da quando, la scorsa estate, era stata nominata membro del Comitato olimpico internazionale . La nuotatrice resterà in carica fino al 2028 e sarà in Giunta Coni fino a quella data. Nello sport italiano l’unico precedente è quello di Manuela Di Centa. Pellegrini è stata eletta nella Commissione atleti del Comitato Olimpico Internazionale ottenendo 1.658 voti: l’annuncio è arrivato nel Tokyo Big Sight, centro congressi sede dell’MPC e dell’IPC.
L’olimpionica nei 200 sl, primatista e unica atleta nella storia ad aver partecipato a cinque finali a cinque cerchi consecutive nella specialità, resterà in carica per 7 anni (non 8 a causa del differimento delle elezioni a causa del rinvio dei Giochi) ed entrerà automaticamente in Giunta e Consiglio Nazionale del Coni. A Pechino Federica Pellegrini sta recitando il suo ruolo alla grande, i problemi vengono da casa.
Federica Pellegrini, risposta social agli insulti
Alcuni compaesani della ex regina del nuoto si sono accorti dell’insegna imbrattata la mattina del 10 febbraio e hanno segnalato il fatto alla polizia locale. È successo a Jesolo, nel cartello del lungomare di Jesolo che porta il nome di Federica Pellegrini. Racconta Repubblica come “uno o più sconosciuti, sopra al cartello col nome e cognome della ex campionessa, hanno incollato una striscia adesiva gialla con un’offesa ad accompagnare il nome”.
Pronto è arrivata la risposta di Federica Pellegrini. “Non fate vedere queste stories ai bambini, perché dirò delle parolacce. Prima di tutto ringrazio Luca Zaia per la solidarietà e la vicinanza. Al posto di ‘Federica Pellegrini campionessa olimpica di nuoto’, c’era un adesivo uguale, per colore e grafia, che riportava ‘Quella t… di Federica Pellegrini’”.
E ancora continua Federica Pellegrini: “Su ‘arroganza’ e ‘mitomania’ ci può stare, anche se chi mi conosce sa come sono fatta. Sulla ‘t…’ avrei qualcosa da dire – sorride con amarezza la Divina -. Non mi interessa più di tanto, però è brutto vedere una cosa così stampata in faccia. Spero siano stati ripresi dalle telecamere per vederlo o vederla in faccia e chiedergli come mai abbia fatto una cosa del genere. Spero che li becchino, la punizione esemplare aiuta tutti a riflettere. Avrei preferito sentirmi dire quelle cose in faccia, avrei apprezzato le p… di quella persona”.