Covid, siamo in una nuova fase. Ormai da diverse settimane i contagi sono in calo, mentre la campagna vaccinale ha raggiunto il 91,23% di persone almeno parzialmente protette e l’88,43% vaccinata. Sulla eventualità di una quarta dose il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che al momento “Non c’è ancora un’evidenza scientifica”.
Lo stesso ministro, ieri 6 febbraio nel corso di e-Venti su Sky-Tg24, ha poi aggiunto che “I numeri sembrano segnalare una tendenza nuova, anche se è ancora importante restare con i piedi per terra”. In queste ore, inoltre, il sottosegretario Pierpaolo Sileri, ospite di 24Mattino su Radio24, sul Green Pass ha affermato: “Credo nella gradualità. Osserviamo i numeri che ci saranno nel mese di febbraio”. Numeri che al momento “stanno andando bene”. Sempre Sileri ha detto: “Il Green Pass non è eterno, ma la sua rimozione non è imminente”.
Sulla possibilità che spuntino future e temute varianti di Covid il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha dichiarato: “Io dubito che possa essercene una più veloce di Omicron che sia anche più cattiva”. Lo stesso Sileri ha aggiunto: “Con la gradualità che ci consentirà la circolazione del virus, verranno prese le decisioni nella direzione di un alleggerimento delle restrizioni”. “Nessuno – ha proseguito Sileri – ama le restrizioni, ma sembra quasi che ci siano due fazioni: chi vuole stringere e chi vuole che non ci sia nulla. Purtroppo il buono sta a metà. Le restrizioni ci sono perché abbiamo avuto un’alta circolazione del virus. Omicron però ci sta dando meno problemi rispetto a un mese fa e progressivamente alcune restrizioni verranno tolte”.
Sileri: “Impatto su terapie intensive sta diminuendo”
Il sottosegretario Pierpaolo Sileri ha spiegato: “La situazione sta rapidamente migliorando, l’impatto della variante Omicron su una popolazione in larga misura vaccinata si sta rivelando meno pesante del temuto e l’impatto sulle terapie intensive sta diminuendo. Questa evoluzione positiva ci consente di avviare la progressiva rimozione delle misure di contenimento. La quarta ondata, cominciata con la Delta e rafforzata da Omicron, tutto sommato l’abbiamo superata meglio del previsto anche se è presto per dirlo: abbiamo una coda e centinaia di morti ogni giorno”.
“Siamo tutti stanchi della mascherina all’aperto, ma al chiuso dovrà rimanere – ha fatto sapere Sileri sulla gestione del Covid – Vi sarà una transizione con mascherina al chiuso, ma prima o poi leveremo anche quella”. Successivamente “da metà febbraio riaprono le discoteche, che sono state le più penalizzate”. In ogni caso la mascherina “va utilizzata dove serve”. A scuola, ad esempio, “la didattica in presenza si fonda sempre più sulla protezione locale data dalla mascherina”. Infine sul Green Pass: “Ogni valutazione in merito alla rimodulazione del green pass potrà essere fatta a marzo, vediamo come va. L’Italia tra pochi giorni sarà tutta bianca, non ci sarà più il problema dei colori”.
Infine, sempre Pierpaolo Sileri, nella mattinata del 7 febbraio a L’aria che tira su La7, ha detto: “È tempo di pensare a una gestione ordinaria del Covid, così come avviene per l’influenza”. Infine il vero problema adesso un altro: “Quei milioni di interventi saltati (a causa del Covid, ndr), saranno la vera pandemia d’ora in avanti, sulla quale dobbiamo da subito concentrare le nostre attenzioni”.