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Distanze, palestre, viaggi, mare, mascherine: le regole del governo sulla Fase 2

Il piano per il 4 maggio c’è: così il premier Conte ha illustrato le prime ipotesi che potrebbero diventare le nuove linee guida per tutti noi durante l’ormai famosa Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, che prenderà il via lunedì 4 maggio. Una fase delicatissima tanto quella che stiamo attraversando ora, perché se verranno commessi nuovi errori grossolani, saremo punto e a capo. Il premier ha parlato di “una riorganizzazione delle modalità di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalità di trasporto, nuove regole per le attività commerciali”.

Ora però è giusto specificare cosa si potrà fare, concretamente. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che il Governo sta lavorando perché il 4 maggio “i cittadini possano uscire, sempre che i dati lo consentiranno”. “Mascherine e distanza finché non ci sarà il vaccino” ha detto Conte. Ogni volta che usciremo di casa, molto probabilmente, dovremo indossare guanti e mascherine, anche se andremo a far visita ai parenti. Le mascherine e il distanziamento sociale contro l’infezione da Covid sono due misure che dovremo mantenere fino a quando non ci sarà il vaccino da Coronavirus”, ha detto il premier Giuseppe Conte nella sua informativa al Senato. (Continua a leggere dopo la foto)


Conte ha annunciato che il piano per la riapertura sarà uguale per tutti e non su base regionale. Ciò che invece appare ormai certo è che gli assembramenti saranno comunque vietati, sia al chiuso che all’aperto. Per quanto riguarda la distanza di sicurezza, regna ancora il caos. Qualcuno nel Governo, così come nella comunità scientifica, parla di 1 metro sufficiente tra una persona e l’altra per evitare il contagio. Altri parlano di 1,80 metri, altri ancora di 2 metri. In alcuni casi particolari, come negli spazi chiusi in cui c’è il rischio di affollamento, la distanza però potrebbe essere ampliata. (Continua a leggere dopo la foto)

Su questo punto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha fornito una indicazione, non certa però, su come comportarsi: “Se si è in due basta alzare ognuno il braccio e rimanere a quella distanza, questo serve ad evitare rischi anche se ci si entra in contatto con persone positive”. Molto probabilmente, dal 4 maggio si potrà di nuovo uscire di casa anche senza comprovate esigenze lavorative o di salute. Quindi potremo spostarci per fare una passeggiata, ad esempio, o per andare a fare visita ad un parente. La passeggiata probabilmente si potrà fare anche lontano da casa, ma da soli o al massimo in compagnia di un’altra persona. (Continua a leggere dopo la foto)

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Naturalmente tutto questo potrà essere fatto sempre con grande attenzione al mantenimento delle distanze di sicurezza (bisogna ancora capire quanto sarà) e all’osservanza delle misure igieniche, come lavarsi le mani e indossare le mascherine. Per quanto riguarda lo spostarsi da un comune all’altro, e da Regione a Regione, sarà di nuovo permesso, anche se forse non da subito. È auspicabile che la curva dei contagi continui a scendere prima di riaprire tutto e favorire il turismo in prospettiva della stagione estiva. Non ci resta quindi che stringere ancora i denti, ancora un po’.

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