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Coronavirus, impennata di decessi: il numero dei morti è di nuovo alto

Coronavirus, la protezione civile ha appena diffuso il bollettino di oggi, 2 maggio. Dopo giorni in cui sembrava in stabile e costante riduzione, torna ad aumentare il numero giornaliero di morti: oggi sono infatti state registrate e comunicate dalle regioni 474 vittime. Ieri erano meno di 300. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 209.328, con un incremento rispetto a venerdì di 1.900 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 100.704, con una decrescita di 239 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi, si legge ancora, 1.539 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 39 pazienti rispetto a ieri. 17.357 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 212 pazienti rispetto a ieri. 81.808 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri, come detto, i deceduti sono 474 e portano il totale a 28.710. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 79.914, con un incremento di 1.665 persone rispetto a ieri. (Continua dopo la foto)


Da giovedì 30 aprile Angelo Borrelli, capo della protezione civile, non fa più il punto dell’emergenza sanitaria in tv. L’appuntamento prima quotidiano e poi bisettimanale in cui venivano elencati dati su morti, positivi, guariti e ricoverati si è definitivamente ‘trasferito’ sul sito ufficiale e i canali social della protezione civile. “Come vedete dai dati – ha detto Borrelli – ci avviamo verso una nuova fase dell’evoluzione dell’emergenza e quindi abbiamo deciso di interrompere qui la nostra conferenza stampa. Non mancheremo di fornire aggiornamenti quotidiani come abbiamo sempre fatto”. (Continua dopo la foto)

Lunedì 4 maggio, invece, inizierà la cosiddetta ‘fase 2’. Ma “dobbiamo essere consapevoli che inizia una sfida ancora più difficile”, ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri che parla di “secondo tempo di una partita che non sappiamo quanto durerà”. “La relativa libertà che ognuno di noi sta per guadagnare deve essere governata in funzione della salute di tutti”, ha aggiunto. (Continua dopo la foto)

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“Da lunedì chiediamo agli italiani un supplemento di ulteriore responsabilità, inizia il secondo tempo di una partita che non sappiamo quanto durerà e come finirà. Non dobbiamo dimenticare i sacrifici fatti nel primo tempo e capire che saremo ancora più protagonisti del risultato finale”, ha concluso Arcuri.

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