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Tragedia in vacanza, muore in mare a 38 anni sotto gli occhi dei bagnanti

Tragedia al mare nel giorno di Ferragosto. È successo a Brindisi, sul litorale nord. Tra i primi ad intervenire, il bagnino del più vicino stabilimento balneare, l’Oktagona. Una volta riportato a riva, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto si sono portati vigili del fuoco e uomini del 118. Inutili i soccorsi.

L’uomo, un 38enne, di nazionalità irachena, è morto annegato sotto gli occhi dei tanti bagnanti che si trovavano in zona. Sono stati proprio alcuni di essi a notare che l’uomo si trovava in difficoltà – il mare era molto mosso a causa del forte vento – e a dare l’allarme. Sempre ieri un bambino di appena venti mesi è morto annegato nella piscina di una abitazione privata, a Palagiano, nel Tarantino. Secondo quanto riportato dai media locali, il piccolo sarebbe sfuggito al controllo dei genitori durante il pranzo di Ferragosto con amici nella loro villa di campagna. Dopo l’accidentale caduta in acqua, inutili i tentativi di rianimazione del bambino da parte del personale del 118. Continua dopo la foto


Sulla vicenda stanno svolgendo accertamenti i carabinieri di Palagiano e della compagnia di Massafra. I funerali sranno celebrati oggi alle 17, nella chiesa di San Leopoldo di Massafra (Taranto). La tragedia ha colpito una famiglia di professionisti molto conosciuta a Massafra. Il padre del bimbo, Domenico Maraglino, è agronomo; la madre Anna è una commercialista. Dopo l’ispezione cadaverica il corpicino è stato restituito alla famiglia per i funerali. Continua dopo la foto


Gli accertamenti sono stati compiuti dai carabinieri. Un mese fa un bambino di 7 anni è morto annegato nella piscina comunale di Brescia. Il piccolo si è sentito male dopo essersi tuffato in acqua ed è stato subito soccorso dai bagnini che hanno provato a rianimarlo. Inutile la corsa al pronto soccorso degli Spedali civili dove il bambino, di origini straniere, è deceduto. La procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per chiarire se la morte poteva essere evitata. Continua dopo la foto

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Tutto è accaduto sotto gli occhi della famiglia, spettatrice impotente della tragedia. C’erano infatti i genitori e il fratello maggiore quando nel pomeriggio, dopo le 16, alla piscina comunale di Brescia il bimbo è annegato. Di origini straniere, il piccolo si è tuffato in acqua e ha accusato immediatamente un malore, andando sott’acqua.

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