I marmi del’Ara Pacis e dei suoi bassorilievi, “accesi” di colori sia sul lato occidentale (pannelli di Enea e del Lupercale), che su quello orientale (pannelli della Tellus e grande fregio vegetale). Tutti in fila incantati dai colori della Storia. Il agosto, bimillenario della morte dell’imperatore Augusto, fino a ben dopo la mezzanotte circa 700 tra romani e turisti ieri notte non hanno voluto perdere lo spettacolo dell’Ara Pacis aperta e “rivestita”. E proprio per il grande successo di visitatori è stato deciso di prorogare fino al 7 settembre l’apertura eccezionale del Museo dell’Ara Pacis ogni venerdì e sabato, dalle 21alle 24. I colori delle ricostruzioni pittoriche che illuminano l’Ara sono quelli ipotizzati, dopo analisi di laboratorio e ricerche sull’uso del colore nell’architettura romana, dal gruppo di studio nato con l’allestimento del museo.