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Caro bollette, la scoperta su alcune compagnie di luce e gas: si muove l’Antitrust

  • Italia
Antitrust contro quattro compagnie di luce e gas per il caro bollette

Caro bollette, l’antitrust, l’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato quattro procedimenti istruttori – e altrettanti sub-procedimenti cautelari – nei confronti di quattro società. Sotto la lente dell’Autorità sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con l’art. 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022 n. 115 (cd. Aiuti bis), convertito in Legge n. 142 del 21 settembre 2022.

Come riporta La Repubblica “il decreto legge Aiuti bis si concentra, in particolare, sui contratti sottoscritti sul mercato libero dell’energia e del gas. L’articolo 3 sospende – fino al 30 aprile 2023 – le clausole contrattuali che consentono ai fornitori di modificare il prezzo della fornitura. I preavvisi di modifica del prezzo, comunicati prima della data di entrata in vigore del decreto, sono sospesi (sempre fino al 30 aprile 2023) ‘a meno che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate'”.

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Antitrust contro quattro compagnie di luce e gas per il caro bollette


Antitrust contro quattro compagnie di luce e gas per il caro bollette

Il Garante dei consumatori ha aperto un’istruttoria contro Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti. Richiesta di informazioni ad altri 25 fornitori: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.

Antitrust contro quattro compagnie di luce e gas per il caro bollette

Le contestazioni dell’antitrust sono severe, si tratta delle modifiche unilaterali dei prezzi sui contratti sottoscritti sul mercato libero dell’energia e del gas, le comunicazioni ai clienti e le minacce di distacco che sarebbero contrarie al decreto Aiuti bis e al Codice del consumo. Come si legge su La Repubblica “l’Antitrust – dopo aver sentito le ragioni dei fornitori sotto accusa – si riserva “provvedimenti cautelari” urgenti per sanare subito la situazione. Le indagini arriverebbero a una conclusione in tempi molto veloci, se venisse accertata la gravità delle violazioni”.

Sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust alcune comunicazioni ai clienti dalle aziende. “Un nuovo contratto a condizioni economiche significativamente peggiori” salvo la risoluzione del contratto di fornitura per “eccessiva onerosità sopravvenuta” per Iberdrola e ad E.ON. “A Dolomiti, invece, viene contestata la modifica unilaterale del prezzo di fornitura inviata prima dell’entrata in vigore del decreto Aiuti bis (10 agosto 2022): modifica che non è efficace proprio perché non si è perfezionata prima di quella data.

Iren ha invece comunicato la scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso e la proposta di nuove e condizioni economiche (peggiorative), senza lasciare al cliente la possibilità di recedere dalla fornitura.


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