Ha detto di essersene andata per sei giorni lasciando la figlia Diana a morire di stenti in un lettino da campeggio per andare dal compagno a Leffe, in provincia di Bergamo. Alessia Pifferi è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi.
La donna, 37 anni, era consapevole del fatto che senza cibo e senza acqua la bambina avrebbe rischiato la vita ma è comunque partita per raggiungere il compagno a Leffe, in provincia di Bergamo e al suo ritorno, una settimana dopo, ha trovato la figlia senza vita nel lettino da campeggio in cui l’aveva lasciata.
Alessia Pifferi è stata arrestata, ha abbandonato la figlia per 6 giorni
“Sapevo che poteva andare così”, sarebbero le poche parole pronunciate dalla donna. La figlia Diana Pifferi, 16 mesi, era in un lettino da campeggio e a fianco c’era il biberon ma anche una boccetta di benzodiazepine piena a metà. Il corpo sarebbe stato scoperto all’alba di mercoledì e la donna avrebbe chiamato la vicina di casa per chiedere aiuto.
Interrogata dal pubblico ministero, la donna avrebbe detto di essere sempre stata conscia di poter trovare la figlia morta. Secondo quanto riportano i quotidiani, gli inquirenti hanno appurato che la 37enne si sarebbe assentata per un periodo di tempo non ancora definito lasciando la piccola Diana da sola altre volte. Per una settimana intera, la donna si è assentata dalla sua abitazione in zona Mecenate a Milano ma già in passato aveva lasciato la figlia da sola.
Come riporta il Corriere della Sera, nell’appartamento accanto abita l’ex marito della 36enne dal quale si era separata tre anni fa. La donna ha raccontato agli inquirenti di non sapere chi fosse il padre della bambina e di avere scoperto la gravidanza solo al settimo mese. Alessia Pifferi è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi.
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