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“Mi hanno quasi ammazzato”. Tiberio Timperi, la confessione choc che nessuno si aspettava. Fan sbalorditi

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Tiberio Timperi, la lunga confessione al Corriere della Sera

Un racconto molto intimo quello di Tiberio Timperi ha rilasciato al Corriere della Sera. Una confidenza su ogni fronte, dalla famiglia, alle amicizie, dalla situazione sentimentale al rapporto con la tv. Il conduttore è partito subito col piede sull’accelleratore dicendo: “Sono molto deluso dal genere umano, sì. Sin da piccolo mi chiamavano Tiberio il vecchio, ma io non sono mai riuscito a fregarmene delle cose sbagliate che vedo, non ce la faccio a buttare tutto alle spalle e far finta di niente”.

Poi ha detto: “Credo di avere un potenziale che non è stato esplorato nella sua totalità. Ma, appunto, capita. Diciamo che ultimamente c’è sempre meno voglia di rischiare ma piuttosto si va sull’usato sicuro. Io so tutto quello che ho fatto. Il merito mi ha portato fino a un certo punto ma poi lì mi sono fermato”. Poi Tiberio Timperi ha parlato di una sua ex Natasha Hovey: “Avevo letto una sua intervista in cui diceva che cercava il principe azzurro e faceva un elenco delle sue caratteristiche: mi ci ritrovavo”.

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Tiberio Timperi, la lunga confessione al Corriere della Sera


Tiberio Timperi, la lunga confessione al Corriere della Sera

E ancora: “Dovevo andare al Costanzo Show in una puntata in cui c’era anche lei, ma Fede (era l’epoca del Tg4) non mi diede il via libera. Feci in modo allora di avere il suo numero… che dire, è stato un bel periodo”. Poi ancora sulla sua vita: “Da un certo momento in poi la mia vita ha preso un’altra direzione: è stato molto, molto pesante, ma va bene così”.

Tiberio Timperi, la lunga confessione al Corriere della Sera

Racconta poi Timperi: “I miei amici di recente mi hanno detto: Tiberio, tu rispetto a noi hai realizzato i tuoi sogni. È una gran cosa avere chi te lo ricorda. Ho passato 15, 18 anni che avrebbero ucciso chiunque, ma ora ne sono uscito: bruciacchiato, tumefatto, ma ci sono ancora”. Poi ha ricordato Mike Bongiorno: “Quando finimmo di lavorare mi mandò una lettera per dirmi che si era trovato bene con me e mi augurava tanta fortuna”.

Tiberio Timperi, la lunga confessione al Corriere della Sera

Poi dice: “Fu una grande gioia riceverla, sulla sua carta intestata… chi farebbe più oggi una cosa così”. E sulle amicizie: “Quelli di sempre, che per definizione sono pochi. Un ex compagno di banco del liceo, due amiche di infanzia, un mio ex direttore di Telemontecarlo. Direi basta“. Qualche sogno nel cassetto? Tiberi risponde: “Io continuo ad aspettare, sperando di non essere patetico. Mi piacerebbe veder realizzata una mia idea”.

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