E torna a parlare Ariadna Romero, la ex compagna di Pierpaolo Pretelli e mamma di suo figlio Leo. Qualche tempo fa, prima che lui iniziasse il flirt con Giulia Salemi, la modella si era presentata a sorpresa nella Casa. Sorpresa gradita e commovente perché oltre alle lacrime quando l’ha vista in passerella, il gieffino aveva fatto anche delle confidenze che sembravano far propendere per un ritorno di fiamma.
Anche Elisabetta Gregoraci, dallo studio, aveva dato la sua benedizione a questa ex coppia che però non è risbocciata. Proprio quando tutti i fan già sognavano di rivedere insieme Ariadna e Pierpaolo lui ha iniziato a conoscere meglio Giulia e, come abbiamo visto, a formare poi la prima vera coppia di questo quinto GF Vip. (Continua dopo la foto)
Ora la bella cubana 34enne, che per la cronaca non ha mai creduto fino in fondo alle intenzioni dell’ex di ricucire il loro rapporto, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Chi, dove ha anche parlato di Elisabetta e Giulia: “Elisabetta non la conosco, ma ha tirato fuori il meglio di lui. Giulia ha un’altra età, per altro; la conosco, è una brava ragazza, ma ha un altro carattere. Avendo io un figlio, se penso alla donna della sua vita… Ma io con Elisabetta ero felice e beata!”. (Continua dopo la foto)
“Mancandole l’esperienza ci sono accortezze che Giulia non ha, questo non significa che non vada bene. E poi sono decisioni di Pier”, ha aggiunto Ariadna. A proposito di Pierpaolo, ha svelato anche un retroscena di quando stavano insieme: quando lei era incinta lui ha fatto anche il cameriere per dare più stabilità alla sua famiglia. Questa, dice la modella, è una delle tante cose speciali che Pretelli ha fatto per lei. (Continua dopo le foto)
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“Con Leo in arrivo non lavoravo e per avere un po’ più di stabilità, lui è andato a fare il cameriere – le parole di Ariadna – Non so se sarà contento che lo racconti, ma dovrebbe. Lui allora aveva già fatto il velino e, magari, si ritrovava a servire a tavola quelli che lo avevano visto in tv: lì è stato un uomo e quando tornava a casa gli facevo sempre trovare qualcosa per dirgli che io e il bambino lo amavamo, lo amiamo”.
