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“È giusto così”. Lapo Elkann, l’inaspettata decisione dopo il grave incidente stradale

Lapo Elkann, fratello di John Elkann, è stato vittima di un grave incidente d’auto in Israele, a Tel Aviv. È stato ricoverato proprio a Tel Aviv per poi essere trasferito in una clinica svizzera per completare il recupero dopo il coma. L’incidente ha comportato un trauma notevole da cui ne esce quasi miracolato. Dalle sue stesse parole riportate su Il Corriere della Sera, apprendiamo il trauma subìto: “Voglio ringraziare Dio, e poi i medici israeliani e quelli europei”. Il nipote di Gianni Agnelli è uscito così da un codice rosso che lo ha visto in coma.

Per Elkann adesso è tempo di recuperare al meglio la salute, provando a lasciare alle spalle un momento decisamente difficile. La notizia del suo incidente ha lasciato senza parole. Lapo stava tornando a Tel Aviv da una visita a Gerusalemme. L’incidente è avvenuto attorno alle 19. Le dinamiche non sono chiare, ma sembra che non siano state coinvolte altre persone:  “Voglio pregare per i ragazzi giovani che ho visto morire in Israele accanto a me nei letti delle emergenze dell’ospedale, gli amici che mi sono stati vicini, la mia famiglia. Voglio ringraziare Dio di avermi dato la possibilità di ridarmi la vita. Voglio dedicare il mio tempo, il mio cuore e risorse economiche a fare del bene occupandomi della mia Onlus”, ha detto Lapo. (Continua dopo le foto).


I tempi di ripresa sembrano essere già a buon punto. Infatti Lapo Elkann è tornato a comunicare sui social network, commentando la fusione tra Fca e Psa: “Caro fratello, ho sempre creduto in te e sempre lo farò. Sono orgoglioso di te, grande lavoro di squadra.  Batman & Robin = Elkann & Tavares. Bravo”. L’incidente ha segnato Lapo Elkann nel profondo, ed è lui stesso a ritenersi una persona diversa. Spendersi per il sociale diviene, dunque, uno scopo di vita ben mirato e proprio per questo ha organizzato un’asta di alcuni dei suoi outfit più iconici. (Continua dopo le foto).

Il ricavato dell’asta andrà in beneficenza, infatti, in collaborazione con Vestiaire Collective, verrà devoluto alla Fondazione LAPS per aiutare coloro che:  “hanno i miei stessi problemi, ma non i miei stessi mezzi per cercare di uscirne”. La Onlus, come si legge sul sito dedicato, si occupa “dei bisogni educativi speciali, e delle povertà economiche, sociali, affettive, relazionali, educative e di opportunità di vita dei minori”. Inoltre cura “i disturbi specifici e aspecifici dell’apprendimento, della devianza sociale e delle dipendenze tecnologiche”. (Continua dopo la foto).

Fino a questo momento si hanno già i primi frutti maturi dell’iniziativa: la maglia della Juve con il numero 7 di Ronaldo, acquistata per 450 euro, il K -Way da sera con il cravattino da smoking venduto a 250 euro, le Stan Smith con la Cinquecento stampata date a 200 euro e il famosissimo completo giacca e pantaloni a scacchi di Etro. Rimangono ancora in vendita: t-shirt, foulard, la giacca-bandiera, che parte da una base d’asta di 750 euro, gli occhiali da sole e molto altro ancora. Tutto questo supporterà un progetto sperimentale creato per trattare la dipendenza da internet, smartphone, videogame e social network.

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