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“Siamo unite”. Vladimir Luxuria, scatta il bacio pubblico con Asia Argento

“Siamo 700mila” hanno comunicato gli organizzatori quando la testa del corteo, partito da piazza della Repubblica, stava percorrendo via Merulana. In testa al corteo Vladimir Luxuria e la madrina dell’evento Porpora Marcasciano, presidente onoraria del movimento identità Transessuale e figura storica del transfemminismo italiano.

“Non credo si possano fare passi indietro rispetto alle unioni civili: ormai sono entrate nella tradizione – ha detto Vladimir Luxuria – Se vai a chiedere in giro alle persone nessuno vorrebbe più abolirle. Tant’è che in campagna elettorale anche i nostri storici avversari non hanno più proposto nemmeno un referendum abrogativo. Sull’omofobia e sull’educazione alle differenze, penso invece con disappunto si possa tornare indietro” ma, ha aggiunto l’ex parlamentare sorridendo ai giornalisti, “alla fine vinceremo noi. Persino uno come Salvini che si è gonfiato molto nutrendosi di odio prima o poi si sgonfierà mentre la nostra lotta andrà sempre a gonfie vele”. Continua dopo la foto


Vladimir Luxuria che ha fatto scalpore come suo solito, baciando Asia Argento. “E con questo bacio alla francese posso dire finalmente: l’unione ci fa forti e belle!”. Così Vladimir Luxuria commenta il bacio con Asia Argento durante il Roma Pride. “Posso dire che, prima ancora di dichiararci orgogliosi di essere gay lesbiche e trans, bisessuali, intersex, siamo orgogliosi di essere umani. Significa non respingere nessuno. Ma vuol dire anche salvare vite umane”. Poi l’attacco a Salvini: “Lasci le divise ai Village People”. Continua dopo la foto


In migliaia hanno ballato sulle note di ‘Pedro’, ‘Dolce amaro’, ‘Barbi girl’ e ‘Bella ciao’. Sulle note di ‘Pedro’, celebre brano di Raffaella Carrà, al Roma Pride nel pomeriggio si sono scatenate anche le neo spose Imma Battaglia ed Eva Grimaldi. Un ballo tra sorrisi e un abbraccio finale che ha fatto scattare l’applauso di chi le circondava Tantissimi hanno sventolato cartelli con slogan come ‘Più papillon meno Pillon’ e ‘l’omofobia è maschilismo’. Continua dopo la foto

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“Abbiamo il diritto di essere diversi. Sotto Santa Maria Maggiore facciamo il miracolo dell’arcobaleno. Dove c’è amore c’è famiglia” hanno gridato dal carro principale mentre sventolavano le bandiere del circolo culturale omosessuale Mario Mieli, dell’Arcigay, della Cgil, dell’Anpi, dell’Onfalos di Perugia.

Ultima tappa della marcia arcobaleno piazza Venezia, dove si sono aperte di nuovo le danze sulle note dance. Durante la sfilata giocatori di volley con tanto di rete e palla hanno messo in scena una partita. Tante le famiglie arcobaleno, alcune su un trenino accompagnate da Marilena Grassadonia, ex presidente nazionale dell’associazione Famiglie Arcobaleno. Era presente anche una delegazione di +Europa e dei radicali con Antonio Della Vedova e Riccardo Magi. Tra i politici più bersagliati nel corso della manifestazione il senatore della Lega Simone Pillon al quale sono stati indirizzati cori di vaffa.

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