Alba Parietti è una persona molto sensibile e quando è colpita purtroppo da eventi negativi lascia sempre dei bellissimi messaggi per ricordare colui o colei che sono passati a miglior vita. Nelle ultime ore ha provato un dolore immenso una volta appresa la terribile notizia della morte di un giovanissimo. Ad appena sedici anni è infatti deceduto Mirko, l’adolescente malato di SMA, ricordato anche da Checco Zalone. In rete si sono sprecati i messaggi anche di gente comune per salutarlo.
Questa perdita incolmabile per la famiglia del ragazzo non è passata inosservata nemmeno alla showgirl, che ha voluto omaggiarlo con un lungo post pubblicato sul social network Instagram. Le sue parole sono state apprezzate da tutti gli utenti e, per quello che può valere, saranno state accolte favorevolmente anche dai familiari e dagli amici del 16enne. L’addio pieno di dolore della Parietti è stato scritto dal profondo del suo cuore. Vediamo cosa ha detto. (Continua dopo la foto)
Nel suo messaggio social Alba ha riportato le seguenti frasi: “Mirko, abbiamo davvero bisogno di ripensare e pensare sempre al tuo sorriso. Per capire come siamo piccoli davanti alle nostre stupide arrabbiature, come siamo piccoli davanti alle cose che hanno peso, al valore della vita, al valore che non sappiamo dare a serenità e salute. Ricordaci il senso della vita, dove ti piaceva donare più che prendere. Dove la vita aveva un senso persino per chi un senso lo trova solo nell’odio”. (Continua dopo la foto)
La donna ha concluso così il suo struggente intervento su Instagram: “Ciao stella meravigliosa, illumina il cammino di chi ancora ha un cuore capace di amare le cose belle come te”. In precedenza Zalone lo aveva salutato per l’ultima volta così: “Ciao grande Mirko. Se puoi, da lassù, perché ne abbiamo ancora bisogno”. Mirko, ironico youtuber, è stato davvero grande nel raccontare la sua disabilità con disincanto, allegria, pur senza mai negare la realtà della sua malattia. (Continua dopo la foto)
Era un piccolo comico irresistibile ma anche amaro dai tempi comici perfetti, il loro video insieme era tutto il malcostume italiano verso le persone disabili. Dall’insofferenza per il posto auto con il contrassegno (che porta via un parcheggio nel cortile), al montascale che fa perdere tempo a chi, incurante delle difficoltà altrui, pensa, unicamente, alla propria fretta. Niente retorica, niente lacrime.
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