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Coronavirus, arriva la tassa Covid sugli scontrini: ecco di cosa si tratta

Alcuni consumatori hanno notato una strana nuova voce nei loro locali preferiti: sullo scontrino “Spunta la ‘tassa Covid’, un balzello dai 2 ai 4 euro applicato dagli esercenti ai propri clienti, e inserito direttamente come sovrapprezzo nello scontrino, per finanziare i maggiori costi sostenuti dagli esercizi commerciali a causa del coronavirus”.

Lo scrive il Codacons, che riceve da giorni segnalazioni dei consumatori italiani circa rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti. L’associazione parla di “un vero e proprio far west illegale che potrebbe configurare il reato di truffa, e contro cui il Codacons presenta una denuncia alla Guardia di Finanza e all’Antitrust”. (Continua a leggere dopo la foto)


“Numerosi consumatori hanno denunciato al Codacons un sovrapprezzo, mediamente dai 2 ai 4 euro, applicato in particolare da parrucchieri e centri estetici ai propri clienti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Un balzello inserito in scontrino con la voce “Covid” e che sarebbe imposto come contributo obbligatorio per sostenere le spese degli esercenti per sanificazione e messa in sicurezza dei locali”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Abbiamo anche registrato – aggiunge Rienzi – casi di centri estetici che obbligano i clienti ad acquistare in loco un kit monouso costituito da kimono e ciabattine, alla modica cifra di 10 euro – aggiunge Rienzi – Chi non versa tale ‘tassa’ e non acquista il kit, non può sottoporsi ai trattamenti, sempre per le esigenze legate al Covid”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Non solo un aumento medio del 25% per taglio capelli e messa in piega, ma anche una voce in più sullo scontrino: la “tassa Covid”, da 2 a 4 euro. La denuncia del Codacons, riportata dal Sole 24 Ore, lancia l’allarme sul rincaro dei prezzi nella fase 2 del Coronavirus. La tassa Covid sarebbe un surplus richiesto per contribuire alla spese di sanificazione e messa in sicurezza dei locali. Una vicenda tutta da approfondire per il momento, infatti soltanto il Codacons ha riportato la notizia che deve essere ancora confermata da più parti. Staremo a vedere.

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