Il cda di Alitalia, nella riunione di ieri, ha individuato Luca Cordero di Montezemolo come presidente designato della nuova compagnia. L’amministratore delegato di Etihad, James Hogan, è stato invece designato vicepresidente. L’incarico di Montezemolo è una novità, maturata negli ultimi giorni, rispetto invece alla scelta dell’ex presidente della Ferrari, in piedi da prima dell’estate. L’assemblea per ratificare l’operazione e le nomine è stata fissata al 20 novembre in prima convocazione e al 26 novembre in seconda. In quell’occasione verrà pure versata la prima tranche da 80 milioni dell’aumento di capitale da 300 per garantire la prosecuzione dell’operatività fino al via libera della Ue – atteso a giorni – all’alleanza tra Roma e la compagnia di Abu Dhabi. I primi commenti sul web non sembrano essere positivi, se si prendono in considerazione quelli della “pancia” del paese. Che parla di “soliti nomi”, di incarico di ripiego dopo la “cacciata” dalla casa di Maranello. Ma a preoccupare maggiormente è ancora la decisione sul futuro dei dipendenti.
