Il Bonus Elettrodomestici 2025 è un’agevolazione fiscale volta a incentivare l’acquisto di elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo così al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. La misura rientra in un quadro più ampio di bonus legati alla casa e alla ristrutturazione edilizia. Il bonus permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica elevata, come forni (minimo classe A), frigoriferi (classe F o superiore), lavatrici e lavastoviglie (classe E o superiore).
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È valido per spese documentate fino al 31 dicembre 2025 e può essere richiesto da chi ha effettuato interventi di ristrutturazione edilizia collegati a uno dei bonus edilizi, come il Superbonus o il Sismabonus. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali e il pagamento deve avvenire tramite metodi tracciabili (bonifico, carta di credito o debito). Sono escluse forme di pagamento come assegni o contanti. A renderlo possibile è un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dalla Lega, firmato da Alberto Gusmeroli.
Bonus elettrodomestici, come funziona e come richiederlo
La proposta preme a invogliare a sostituire i vecchi elettrodomestici con apparecchi di ultima generazione e di classe energetica non inferiore alla B. I fondi sono di circa 100 milioni di euro all’anno dal 2025 al 2027. La manovra punta a coprire il 30% circa del costo, entro un limite massimo di 100 euro elevato a 200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 25 mila euro annui.
Per usufruire dell’agevolazione, è necessario dichiarare le spese nella dichiarazione dei redditi (tramite modello 730 o Redditi PF). Occorre conservare fatture e ricevute dei pagamenti e, in alcuni casi, inviare i dati all’ENEA per i dispositivi che hanno un impatto sul consumo energetico. Il Bonus Elettrodomestici 2025 mira a favorire l’adozione di soluzioni più ecologiche nelle abitazioni, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo l’efficienza energetica.
Questo incentivo rappresenta anche un’opportunità per risparmiare sul lungo termine, sia in termini di costi energetici sia grazie alle detrazioni fiscali. La misura sarà valida fino alla fine del 2025, ma è sempre consigliabile tenersi aggiornati sulle modifiche introdotte nella Legge di Bilancio.
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