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Sesso in auto, si può? Ecco cosa si rischia. A Padova super-multa di 20mila euro

Una storia che arriva direttamente da Padova riporta in auge un quesito che, ogni tanto, per necessità, gli italiani si pongo: fare sesso in auto è legale? Prima di affrontare il tema, andiamo a scoprire cosa è successo a un quarantenne del posto e una giovane rumena di 24 anni. I protagonisti della storia probabilmente pensavano di poter approfittare del buio per consumare un rapporto a pagamento nei pressi del cimitero ma non avevano fatto i conti con i controlli anti-prostituzione scattati in zona.  I due sono stati beccati all’interno del parcheggio del cimitero comunale, non lontano dall’entrata. Per questo motivo un uomo e una donna sono stati identificati e multati dalle forze dell’ordine a Padova e ora dovranno sborsare ben 20mila, frutto della pesantissima sanzione di 10mila euro a testa. (Continua a leggere dopo la foto)



La pesante sanzione per loro deriva dalla depenalizzazione del reato di “atti osceni in luogo pubblico”, che consente di evitare il giudizio davanti all’Autorità Giudiziaria pagando la salata sanzione amministrativa indicata. E a tal proposito, dunque, la risposta al primo quesito è già ‘arrivata’: fare sesso in auto può essere vietato e si rischia di pagare a carissimo prezzo un quarto d’ora di passione.  (Continua a leggere dopo la foto)

Ma cosa dice la legge in merito? Fare sesso in auto è ancora vietato, ma a seconda delle circostanze, dell’orario e del luogo ove ci si apparta si rischia il reato, con il conseguente processo penale, oppure una semplice sanzione amministrativa (che non figurerà, quindi, da nessuna parte). Con le dovute cautele, invece, a fare sesso in auto non si rischia nulla e ci si può appartare per avere un rapporto con il proprio partner. A fare il punto della situazione è una recente sentenza della Cassazione.  Il comportamento non è un reato, ma un semplice illecito amministrativo. La multa non è certo di poco conto: va da 5mila a 30mila euro a seconda della gravità del caso. Tuttavia scatta il reato (e la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi) se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano. Quindi chi si apparta vicino a una scuola o a un campetto di calcetto subisce il procedimento penale, con tutto ciò che ne deriva.  (Continua a leggere dopo la foto)

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Occhio, nel caso di cronaca di Padova l’uomo si è appartato in macchina con una prostituta, ma nessun ragazzino era presente in zona e perciò si è preso solo una multa. Lo stesso ovviamente dicasi per chi fa l’amore con la propria o il proprio partner, poiché non è la persona con cui si fa sesso a determinare la distinzione tra il reato e la ‘multa’. Fare sesso in auto, infine, è consentito solo e soltanto se lo si fa in un luogo appartato dove nessuno può vederti. Insomma, badate bene quando decidete di ‘consumare’: il rischio è di pagare una multa salatissima e di ricordare quella prestazione sessuale per tutta la vita!

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