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“È andata così!”. Nicola Savino “boom”: tutta la verità su Elisabetta Gregoraci a Sanremo

Sono più le polemiche che le ore che ci separano dal debutto serale del Festival di Sanremo. La notizia prende spazio velocemente: Nicola Savino è stato chiamato da Amadeus per la conduzione di L’Altro Festival, in onda solo ed esclusivamente su RayPlay nel rispetto del tradizionale format del dopo Festival. Savino ha risposo di recente agli attacchi mossi da Elisabetta Gregoraci. Lo ha fatto su Il Messaggero. Elisabetta Gregoraci, infatti, ha lanciato un duro attacco attraverso il suo profilo Instagram.

“Savino mi ha esclusa all’ultimo momento dalla co-conduzione del programma perché sono l’ex moglie di un uomo (Flavio Briatore, ndr) di destra”. Il linguaggio e le parole scelte dalla Gregoraci sono lapidarie e dirette. L’attacco è mirato e non permette una replica impostata su un ragionamento ‘civile’. Nicola Savino ha risposto immediatamente all’accusa ricevuta: “Non ho mai pensato a lei e nessuno, né il direttore artistico né il direttore di rete, mi ha mai parlato di lei. A novembre Amadeus mi ha chiesto di fare l’Altro Festival, e io ho subito accettato”. Il 52enne prossimo alla conduzione di L’Altro Festival ha avvertito l’urgenza di correre ai ripari, anche in nome del programma. (Continua dopo la foto e il post).


 

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Cari amici e care amiche di Instagram, a malincuore, vi informo che ho appena saputo “a cose fatte”, che non farò parte del cast de “L’Altro festival” così come annunciato dai media e come da accordo che mi aveva ufficializzato la Rai. Il motivo? Ve lo spiego: il signor Nicola Savino con cui avrei dovuto co-condurre il format, ha imposto la sua volontà ed ottenuto con forza e prepotenza, la mia esclusione, adducendo motivi inesistenti, pretestuosi e strumentali, tra i quali (affermazione pronunciata nel corso di una nostra conversazione telefonica privata e che mi ha molto ferito) la presunta appartenenza politica alla Destra del mio ex marito, in quanto all’interno del format avrebbe già incluso comici sostenitori di Sinistra. Sono basita e profondamente scossa per quanto accaduto anche perché non ho avuto la possibilità di difendermi poiché è stato fatto tutto alla mie spalle e sono stata trattata come nessuno dovrebbe mai essere trattato, calpestando la mia dignità di donna e di professionista. Ho riflettuto bene se fosse il caso o meno di rendere pubblica questa vicenda; ma alla fine ha prevalso il desiderio di verità perché è giusto che il pubblico che mi segue da anni sappia tutto e, soprattutto, perché in questo momento più che mai ho bisogno del vostro sostegno… la vostra Eli

Un post condiviso da Elisabetta Gregoraci (@elisabettagregoracireal) in data:

“Io, lui e Fiorello siamo amici e questo Sanremo per noi, che siamo una specie di Rat Pack milanese (il gruppo di amici di Frank Sinatra negli anni 50 e 60, ndr), rappresenta il trionfo di Via Massena (la via di Radio Deejay a Milano, dove tutti e tre hanno lavorato agli inizi della carriera, ndr). Sono andato a Roma per parlare con Elena Capparelli, direttrice di RaiPlay, e costruire con lei il cast. Dopo il boom di Fiorello per il lancio della piattaforma, inarrivabile, abbiamo deciso di fare scelte laterali: Myss Keta opinionista, una giornalista imprevedibile come Fiamma Sanò, il suo collega Tommaso Labate, il direttore d’orchestra Vittorio Cosma, l’enciclopedico Eddy Anselmi, il comico Valerio Lundini e la band I Vazanikki, i Gemelli di Guidonia”. Savino continua a spiegare le dinamiche che hanno portato a fare delle scelte che esulano dalle accuse mosse nei suoi riguardi. (Continua dopo la foto).

“Dopo le feste di Natale, però, ho ricevuto la telefonata di un nostro amico, mio e della Gregoraci: Elisabetta pensa che tu ce l’abbia con lei. È sorpresa di non essere più nel cast…. Io per gentilezza l’ho subito chiamata e in mezz’ora le ho raccontato che non c’era mai stata in questo progetto. Tutto qui. Era mortificata, com’è giusto che fosse”. E riguardo a Flavio Briatore, poche parole ma concise: “Nella mia telefonata la parola destra non è mai stata pronunciata. A me parlare di destra e sinistra nel 2020 sembra roba preistorica”. Nicola Savino sembra essere puntuale e da ciò che dice non trapela alcun inganno. (Continua dopo le foto).

Sorvolando su alcuni toni volgari diretti alla sua persona, Savino ha detto qualcosa anche su Amadeus: “Ha fatto complimenti ad alcune belle ragazze e ha preso dei rapper, che sono da sempre sbruffoni e iperbolici, proprio come tante rockstar del passato. Il resto sono chiacchiere. (…) Per me non ha sbagliato una mossa. L’accanimento contro di lui è assurdo. Il cast è ottimo: Roberto Benigni, Fiorello, Tiziano Ferro, il ritorno dei Ricchi e Poveri… La storia del passo indietro è ridicola”. Detto questo, il Festival di Sanremo riuscirà a trasmettere una ‘musica’ migliore? Si spera di si.

“Perché?!”. Amadeus, il terribile risveglio in albergo. Apre la porta in pigiama e dall’altra parte ci trova proprio “lui”

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