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Nadia Toffa, il giorno del funerale. Cosa succede all’arrivo della bara

Ai funerali di Nadia Toffa la chiesa è gremita di gente. Alle 10.30 di venerdì 16 agosto 2019 le campane del Duomo di Brescia hanno suonato a lutto: è tempo di dare l’ultimo saluto a Nadia Toffa la giornalista e conduttrice de Le Iene che è morta il 13 agosto 2019 dopo una lunga battaglia contro un tumore cerebrale. Quando è arrivata la bara, l’applauso è stato lungo e sentito. Un applauso che racchiude tutto l’amore e la stima che la gente provava per lei. Non ce l’ha fatta, Nadia. La sua forza non è bastata per sconfiggere “la bestia” ma il coraggioso di quella giovane ragazza piena di voglia di vivere resterà per sempre nel cuore di tutti.

Anche nel giorno di Ferragosto, sono state tantissime le persone che hanno fatto visita al feretro nella camera ardente che era stata allestita al teatro Santa Chiara di Brescia. Tutti avevano voglia di stringersi al dolore della famiglia e salutare per l’ultima volta quella ragazza strappata alla vita poco dopo aver compiuto 40 anni. Una ragazza meravigliosa, sempre col sorriso, anche durante la battaglia. Continua a leggere dopo la foto


A officiare la messa c’è padre Maurizio Patriciello, parroco simbolo della lotta alla ‘Terra dei Fuochi’ in Campania, arrivato a Brescia per volere di Nadia Toffa. “Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale – ha scritto il parroco su Facebook – Mi costa molto, ma glielo devo per quello che ha fatto per noi”. Accanto alla bara bianca, in questi giorni, ci sono sempre stati la mamma, il papà, le sorelle e lo storico ex fidanzato Emanuele. “Ci sta guardando da lassù anche in questo momento”, ha ripetuto la madre Margherita stringendo centinaia di mani. Continua a leggere dopo la foto


Al funerale la chiesa è gremita di persone arrivate da tutta Italia. Anche dalla Puglia, da Taranto, per la precisione. In chiesa, ovviamente, ci sono tanti colleghi, primi tra tutti quelli del programma Le Iene, tutti straziati dal dolore per la perdita della numero uno. Quella senza la quale “nulla sarà più come prima”, così hanno scritto su Facebook a conclusione di un lungo post per salutare la loro adorata Nadia Toffa. Quella piccola grande guerriera, una forza della natura. Continua a leggere dopo la foto

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Ci sono gli amici del minibar di Tamburi, quartiere di Taranto dove c’è l’Ilva. Davanti al Duomo di Brescia, indossano una maglietta con la scritta “Ie jesche pacce pe te!”, in tarantino ‘Io esco pazzo per te’, che è il fulcro di un progetto benefico. Nadia conobbe i ragazzi del minibar in occasione di un suo servizio sull’Ilva e sono stesso loro a raccontare delle sue gesta durante il servizio de “Le Iene”: “Fu lei che vedendo quella maglietta ebbe l’idea e, negli anni, siamo riusciti a raccogliere 700 mila euro e abbiamo aperto un reparto oncologico pediatrico. Senza di lei non sarebbe stato possibile”.

Nadia Toffa, l’ultima cosa che le Iene fanno per lei. Succede durante il funerale

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