La clamorosa squalifica di Bugo e Morgan al 70° Festival di Sanremo continua a far discutere anche a distanza di diversi giorni. Durante la puntata di ‘Live – Non è la D’Urso’, Morgan aveva fatto un’apertura sulla possibilità di conciliazione con il collega, anche se un po’ in chiave ironica: “Se chiede scusa ad Endrigo, io chiedo scusa a lui e poi suoniamo insieme”. E ad ‘Un giorno da pecora’ Bugo ha voluto dire la sua rispondendo a Marco Castoldi. La pace non è così vicina.
Bugo ha iniziato così il suo intervento alla trasmissione radiofonica di Rai Radio: “Renzi e Conte vanno d’accordo più di quanto andiamo d’accordo io e Morgan”. E poi ha proseguito aprendo una parentesi politica: “Cosa consiglierei a Renzi? Non ho una particolare inclinazione politica. Se me lo chiedete, Renzi secondo me deve andare. Quando hai dei valori e ci sono situazioni intollerabili, è meglio andare”. Poi Cristian Bugatti è tornato a parlare di Morgan. (Continua dopo la foto)
“Quando lui ha iniziato a cantare ho capito subito, ma volevo vedere fino a che punto sarebbe andata avanti questa pantomima. Lui è rimasto sorpreso? Bisogna chiedere a lui, io ragiono con la mia testa sana. Va bene tutto, ma non posso accettare qualcosa del genere”, ha aggiunto. Poi Bugo si è soffermato sulle conseguenze di natura legale ed ha risposto alla fatidica domanda riguardante l’ipotesi di pace tra i due. Vediamo cosa ha risposto l’artista. (Continua dopo la foto)
Bugo ha dichiarato ancora: “C’è stato un abbandono della gara, ci sono conseguenze penali e legali da sistemare in questi casi. La Rai sa che da parte mia è stato fatto tutto in buona fede. Pace con Morgan? Adesso non ho nessuna intenzione di fare pace, la cosa è stata così grande che non basta andare in televisione e dire ‘ti voglio rivedere’. Non sono un ragazzino…Semmai dovessi risolvere questa cosa, in futuro, lo farei in privato”. (Continua dopo la foto)
Nelle scorse ore Morgan, attraverso il suo sito ufficiale, ha voluto spiegare il significato del testo cambiato da lui: “È un testo dissident, non un dissing. Si tratta di dissenso cantato da un dissidente a un dissennato cantante. Ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro”. “Quei due verbi non vanno confusi perché hanno un significato particolare. Essere su quel palco è un privilegio per qualsiasi artista, quindi va ringraziato qualcosa di superiore a noi”.
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