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“Scusate, non ce la faccio”. Barbara D’Urso, quelle immagini arrivano dritte al cuore. Succede in diretta

Fiato rotto in gola per Barbara D’Urso durante la puntata di oggi di Pomeriggio 5. Immagini forti e un umanissimo dolore da mamma quello che ha attraversato la conduttrice. “Non faremo vedere il video integrale perché è troppo forte, ma nelle immagini si vede la mamma Gabriella che piange in un angolo. Io la conosco bene, sono mamma e mi si è stretto il cuore a vederla così”.

A Fabrizio Corona, infatti, sono stati revocati gli arresti domiciliari. Lo hanno deciso i giudici della Sorveglianza di Milano che lo scorso lunedì 8 marzo si erano riservati nei confronti dell’ex fotografo dei vip, attualmente ai domiciliari. A chiedere la revoca dei domiciliari è stato il pg di Milano Antonio Lamanna. A dare la notizia della decisione della Sorveglianza è stato il difensore, l’avvocato Ivano Chiesa che sottolinea come per calmare Corona sia anche stata chiamata un’ambulanza. La rabbia dell’ex fotografo dei vip è esplosa sui social con un duro attacco ai giudici e un video choc su Instagram col volto che sembra insanguinato. Continua dopo la foto


“Adesso vi faccio vedere come si combatte. Ingiustizia…pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto”, recita la didascalia. “Questo è solo l’inizio… questo è solo l’inizio. Quant’è vero Iddio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie. Sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie. Vergogna”, si legge ancora. Continua dopo la foto


In alcune storie postate sul suo profilo Instagram, scrive Adnkrons,si scaglia contro i magistrati. “Chiedo, se non mi tolgo davvero di vita, che venga il presidente del Tribunale di Sorveglianza, che guardi gli atti il presidente del Tribunale di Sorveglianza”, aggiunge mostrando il pavimento pieno di sangue e anche il volto insanguinato, ma non ha ferite così evidenti. “Avete creato un mostro, ora sono ca…i vostri e questo è solo l’inizio”. Continua dopo la foto



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La richiesta del ritorno dietro le sbarre era stata formulata dal pg Antonio Lamanna, rappresentante dell’accusa, e dal suo giudice ‘naturale’ Marina Crosti che aveva proposto la revoca del “differimento pena” per una serie di violazioni delle prescrizioni da parte di Corona. Nell’ultima udienza, il pg Lamanna aveva sostenuto, in sintesi, che Fabrizio Corona doveva tornare in carcere perché fa tutto tranne che curarsi.

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